Fiorello, ospite speciale della trasmissione televisiva VivaRai2!, ha fatto una provocazione che ha destato non poco scalpore. Durante la puntata, l’artista è rimasto sorpreso dalla visita inaspettata della cantante Elodie, ma è stata la mattina successiva a far parlare di sé. Fiorello ha infatti commentato le dichiarazioni di due politici, Giorgia Meloni e Matteo Salvini, in merito al fascismo e all’antifascismo.

La provocazione di Fiorello riguarda in particolare il discorso di Meloni, che ha parlato della fine del fascismo come base per il ritorno della libertà. Il presentatore ha sottolineato l’utilizzo della parola “fascismo” da parte della politica e ha affermato che manca solo l’aggiunta del prefisso “anti” per completare il quadro. Con sarcasmo, ha ironizzato sul fatto che tutto ciò non può essere detto in una volta sola.

Ma non è finita qui, perché anche Salvini è stato oggetto delle critiche di Fiorello. Il politico ha dichiarato che il governo è antifascista, affermazione che ha portato il presentatore a commentare con un pizzico di umorismo: “Dopo queste frasi, è arrivato il 118 e ha dovuto portare via La Russa che era svenuto”.

Il 25 aprile, giornata dedicata alla liberazione dal fascismo, è stata accompagnata da alcuni episodi di cronaca che hanno animato la discussione in studio. Fiorello ha riportato la notizia di una banda cittadina che non ha eseguito la famosa canzone “Bella ciao” e che è stata richiamata all’ordine dagli agenti intervenuti sul posto. Inoltre, ha fatto riferimento al generale Vannacci, candidato dalla Lega in tutti i collegi, il quale ha pubblicato un libro dal titolo provocatorio “I francesi sono tutti gay”, con prefazione di Carla Bruni.

Ma Fiorello non si è limitato a parlare di politica e cronaca, ha voluto anche ricordare il suo legame con Venezia, definendosi “mezzo veneziano”. Ha sottolineato come la città lagunare abbia registrato un grande afflusso di visitatori, anche grazie all’introduzione del ticket d’ingresso. Tuttavia, ha ironizzato sul fatto che ci siano diverse categorie di persone esentate dal pagamento, come i veneti, i parenti di veneti, i fan di Mara Venier, i bevitori di Spritz e persino i piccioni e chi ha parenti piccioni. Con uno stile spiritoso, Fiorello ha concluso affermando che con i 75mila euro incassati dai biglietti si potrebbe fare tranquillamente un aperitivo in piazza San Marco.

Insomma, Fiorello è riuscito ancora una volta a suscitare l’attenzione del pubblico con le sue provocazioni e il suo umorismo. Le sue parole hanno stimolato il dibattito su temi politici e sociali, ma senza dimenticare il suo solito tocco di ironia. Non resta che aspettare il prossimo intervento del celebre showman per scoprire quali altre sorprese ci riserverà.

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