La NASA ha annunciato l’approvazione della missione Dragonfly su Titano, una delle lune di Saturno. Il velivolo a propulsione nucleare partirà nel luglio del 2028 e si prevede che arriverà a destinazione nel 2034. Nonostante i costi del progetto siano raddoppiati rispetto alla sua selezione nel 2019, la NASA continua a sostenere la missione.

La decisione di posticipare la partenza della missione è dovuta a diversi fattori, compresi i vincoli di budget, gli impatti della pandemia da Covid-19, i problemi nella catena di approvvigionamento dei materiali e una revisione approfondita del progetto. Attualmente, il costo stimato per Dragonfly è di circa 3,35 miliardi di dollari. Questo aumento avrà implicazioni per i programmi futuri dell’Agenzia, inclusa la presentazione dei nuovi progetti per le missioni di frontiera, che è stata ritardata fino al 2026.

Nonostante le sfide finanziarie, la NASA è entusiasta della missione Dragonfly. Secondo Nicola Fox, amministratore associato per la scienza dell’Agenzia, questa è una “missione scientifica spettacolare con un ampio interesse comunitario”. L’esplorazione di Titano spingerà i limiti delle capacità dei velivoli ad ala rotante al di fuori della Terra.

Per garantire che Dragonfly raggiunga Titano entro i tempi stabiliti nonostante il ritardo nella partenza, la NASA utilizzerà un lanciatore pesante. Questo tipo di vettore spaziale sarà in grado di sollevare carichi tra le 20 e le 50 tonnellate.

Titano è una luna affascinante di Saturno che ha attirato l’attenzione degli scienziati per diversi motivi. È il secondo corpo celeste del sistema solare ad avere un’atmosfera significativa, dopo la Terra, ed è l’unico luogo al di fuori del nostro pianeta dove sono stati trovati laghi e fiumi di sostanze liquide. Tuttavia, a differenza della Terra, i liquidi presenti sulla superficie di Titano non sono acqua, ma idrocarburi come metano ed etano.

La missione Dragonfly consentirà agli scienziati di esplorare in dettaglio la superficie di Titano e studiare la sua chimica, geologia e potenziale per la vita. Il velivolo a propulsione nucleare sarà in grado di volare da un luogo all’altro sulla luna, campionando e analizzando diversi punti di interesse lungo il percorso.

L’approvazione della missione Dragonfly rappresenta un importante passo avanti nell’esplorazione del sistema solare. L’umanità ha sempre nutrito una profonda curiosità per ciò che si trova al di là della Terra e missioni come questa ci permettono di scoprire nuovi mondi e svelare i misteri dell’universo.

Nonostante i costi elevati e le sfide finanziarie, la NASA rimane determinata nello svolgimento delle sue missioni scientifiche. L’esplorazione dello spazio è un campo in cui l’umanità ha compiuto grandi progressi negli ultimi decenni e continuerà a farlo in futuro. La missione Dragonfly su Titano sarà un altro passo avanti nella nostra comprensione dell’universo e ci porterà più vicini che mai a scoprire se forme di vita extraterrestri potrebbero esistere oltre la Terra.

Share.