Titolo: Andamento contrastato delle borse europee, Wall Street in positivo mentre Milano registra un modesto aumento dello 0,15%
Sottotitolo: Le borse europee chiudono in modo contrastato, mentre gli indici degli Stati Uniti registrano un aumento. Milano e Londra registrano un modesto guadagno dello 0,15%, mentre Parigi e Francoforte subiscono una perdita altrettanto modesta. La Fed prenderà una decisione sui tassi il 1° maggio.
Nell’ultima giornata di negoziazione, le borse europee hanno chiuso con risultati contrastanti, con gli indici degli Stati Uniti che hanno registrato un aumento. Milano e Londra sono riuscite a guadagnare lo 0,15%, ma Parigi e Francoforte hanno subito una perdita altrettanto modesta. Nel frattempo, Madrid ha lasciato sul campo lo 0,4%.
Durante la giornata, l’indice manifatturiero della Fed di Dallas è rimasto quasi fermo a 14,5 punti sotto la parità. Si tratta di un segnale di preoccupazione per l’economia statunitense, soprattutto considerando che la stagione delle trimestrali è ancora in corso. Inoltre, mercoledì prossimo la Fed prenderà una decisione sui tassi di interesse che potrebbe influenzare ulteriormente i mercati.
In Europa, l’inflazione tedesca è aumentata meno delle aspettative (+2,2% su base annua e +0,5% su base mensile), mentre si attendono i dati sul PIL della Germania, Italia e dell’Eurozona. Nel frattempo, il differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi a 10 anni si è stabilizzato a 132 punti, con il rendimento annuo italiano in calo del 7,7% al 3,83% e quello tedesco in calo del 5,6% al 2,51%.
Il dollaro si è indebolito rispetto all’euro e alla sterlina, mentre il prezzo del petrolio greggio è diminuito del 1,36% a 82,7 dollari al barile. Anche il gas naturale (-3,34% a 27,92 euro al MWh) e l’oro (-0,3% a 2.334,32 dollari l’oncia) hanno registrato un calo.
Nel settore azionario, Philips ha registrato un notevole aumento del 30,72%, nonostante debba pagare una multa di 1,1 miliardi di dollari negli Stati Uniti per il malfunzionamento dei suoi respiratori per il sonno ritirati dal mercato. Nonostante la multa, il valore delle azioni è risultato essere molto più alto rispetto alle aspettative degli analisti.
Nel settore delle utility, A2a ha registrato un aumento del 4,6%, mentre Rwe ha guadagnato il 2,9%, Engie l’1,21% ed Enel lo 0,98%. I bancari, invece, hanno registrato un calo: Commerzbank (-2,27%), NatWest (-1,37%), Unicredit (-1,1%) e Banco Bpm (-0,93%). Intesa e Mps hanno avuto una performance più cauta, con cali dello 0,31% e dello 0,13% rispettivamente. Bps, invece, ha registrato un aumento del 2,1%.
Nel settore dei produttori di semiconduttori, Aixtron ha subito una perdita del 4,34%, mentre Asm e Stm hanno registrato un calo rispettivamente del 3,75% e dell’1,14%. Gli automobilistici, invece, hanno avuto una performance migliore: Volvo (+5,46%), Renault (+1,77%), Stellantis (+0,78%) e Mercedes (+0,65%) hanno registrato un aumento delle azioni. Ferrari invece ha subito una perdita dello 0,43%.
In conclusione, le borse europee hanno chiuso in modo contrastato, con gli indici degli Stati Uniti che hanno registrato un aumento. Milano e Londra sono riuscite a guadagnare lo 0,15%, mentre Parigi e Francoforte hanno subito una perdita altrettanto modesta. L’attenzione ora si sposta sulla decisione della Fed sui tassi di interesse che verrà presa il 1° maggio e sui dati economici che verranno pubblicati nei prossimi giorni.