L’andamento negativo della Borsa europea ha messo Milano in coda, con un calo del 1%. La seduta delle Borse europee è peggiorata, con Milano che si è rivelata la maglia nera della giornata. L’indice Ftse Mib ha registrato un calo dell’1%, scendendo a 33.957 punti. A pesare sull’indice sono state le vendite su Stellantis, che ha registrato un calo del 8% dopo la presentazione dei conti. Tra le altre società che hanno registrato una performance negativa ci sono Iveco, con una flessione del 2,3%, e Tim, con un calo del 2,21%. Sul fronte opposto, le banche si sono distinte positivamente, con Bper che ha registrato un aumento del 2%.

Anche le altre principali piazze finanziarie europee hanno registrato un calo. Francoforte ha ceduto lo 0,5%, mentre Parigi ha segnato una diminuzione dello 0,33%. Controcorrente, Londra è stata l’unica ad avere un risultato positivo, con un aumento dello 0,46%.

I listini delle Borse continuano a essere influenzati dalla riunione della Federal Reserve, che si concluderà domani. Il taglio dei tassi d’interesse è uno dei temi al centro dell’attenzione, con la Banca Centrale Europea pronta a intervenire a giugno e gli Stati Uniti che prevedono una riduzione dei costi del denaro in autunno.

Sul fronte delle commodity, il prezzo del gas continua a crescere, registrando un aumento del quasi 5% e raggiungendo i 29,4 euro al megawattora. Il prezzo del petrolio, invece, è rimasto stabile, con il WTI che si è mantenuto al di sotto degli 83 dollari al barile e il Brent poco sopra gli 88 dollari al barile.

L’euro si è indebolito rispetto al dollaro, scambiando a 1,0711. La situazione economica e finanziaria continua a essere incerta, con gli investitori che cercano di capire le prossime mosse delle banche centrali e le conseguenze che potrebbero avere sui mercati. Bisognerà attendere ulteriori sviluppi per capire come si evolverà la situazione nelle prossime settimane.

Share.