Addio a Paul Auster, l’icona della narrativa di New York

Paul Auster, uno dei più grandi autori del nostro tempo, è scomparso all’età di 77 anni. Conosciuto per la sua celebre “Trilogia di New York” e considerato un protagonista del postmodernismo letterario, Auster ha lasciato un’impronta indelebile nella letteratura americana contemporanea. Ma la sua versatilità non si limitava solo alla scrittura: era anche saggista, poeta, sceneggiatore, regista, attore e produttore cinematografico.

Nato nel 1947 a Newark, nel New Jersey, Auster ha raccontato di come la sua passione per la scrittura sia iniziata sin da giovane. A soli otto anni, perse l’opportunità di ottenere un autografo dal suo eroe del baseball, Willie Mays, perché né lui né i suoi genitori avevano una matita con sé. Da quel momento in poi, Auster decise di portare sempre con sé una matita, convinto che un giorno avrebbe sentito il bisogno di iniziare a scrivere. Come scrisse in un saggio del 1995, “Se c’è una matita in tasca, c’è una buona possibilità che un giorno ti sentirai tentato di iniziare a usarla”.

Dopo aver studiato alla Columbia University, Auster si trasferì a Parigi negli anni ’70, dove lavorò in vari settori e visse con la sua fidanzata Lydia Davis, anche lei scrittrice. Nel 1974, i due tornarono negli Stati Uniti e si sposarono, ma la loro unione ebbe vita breve e si separarono poco dopo aver avuto un figlio, Daniel. La morte del padre di Auster nel 1979 segnò un momento di svolta nella vita dello scrittore e diventò il punto di partenza del suo primo memoir, “L’invenzione della solitudine”, pubblicato nel 1982.

La svolta nella carriera di Auster arrivò nel 1985 con la pubblicazione del romanzo “Città di vetro”, primo capitolo della sua celebre “Trilogia di New York”. In questo trittico letterario, il giallo diventa il pretesto per esplorare tematiche esistenziali profonde. L’indagine sulla causalità degli eventi della vita diventa un filo conduttore nelle opere di Auster. Il suo successo non si limitò alla letteratura: fu acclamato anche come autore e regista cinematografico, con film come “Smoke”, “Blue in the Face” e “Lulu on the bridge” che riscossero grande successo.

Il suo ultimo romanzo, “Baumgartner”, è stato pubblicato in Italia nel 2023 ed è stato accolto con grande entusiasmo dai lettori e dalla critica. Auster ha continuato a scrivere fino all’ultimo, regalando ai suoi fan una ricca produzione letteraria che rimarrà per sempre nella storia della letteratura.

Con la sua morte, il mondo della letteratura perde uno dei suoi più grandi talenti. Paul Auster ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama letterario americano e il suo lascito continuerà a ispirare generazioni di lettori e scrittori. La sua capacità di esplorare le profondità dell’animo umano e la complessità delle relazioni sarà ricordata per sempre. Addio a Paul Auster, l’icona della narrativa di New York.

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