La città di Napoli è stata teatro di una battaglia tra i sostenitori del generale Roberto Vannacci e un gruppo di attivisti che ha manifestato contro di lui durante la presentazione del suo libro “Mondo al contrario” al teatro di Arte Vesuvio sul lungomare. Le proteste sono state motivate dalla presunta diffusione di idee razziste, misogine, omolesbobitransfobiche e abiliste da parte del candidato della Lega alle elezioni europee.

I manifestanti, riuniti in piazza Plebiscito, hanno esposto striscioni con la scritta “Vannacci Napoli non ti vuole, fattene una ragione”, mentre le forze dell’ordine hanno presidiato il locale dove si teneva la presentazione del libro. Tuttavia, la situazione è presto degenerata in tafferugli quando i manifestanti hanno tentato di superare il cordone di polizia in via Nazario Sauro e hanno lanciato palloncini pieni d’acqua contro le forze dell’ordine.

In risposta alle polemiche scaturite dalle sue affermazioni, Vannacci ha dichiarato di non avere intenzione di scusarsi, poiché non ha mai detto che i disabili dovrebbero essere separati in classi a parte. Secondo lui, il titolo dell’intervista che ha suscitato la controversia è stato interpretato in maniera erronea dal giornalista, che avrebbe agito in modo pretestuoso e strumentale.

Il generale ha anche sottolineato di non considerarsi antifascista, poiché ritiene che il fascismo sia un periodo storico concluso e terminato. Secondo lui, non c’è alcuna norma o legge che richieda di dichiararsi antifascisti e ritiene che chiedere a qualcuno di farlo sia strumentale e serva solo a dividere le persone in cittadini di serie A o di serie B.

Nonostante le proteste, Vannacci ha ringraziato i contestatori per aver dato ulteriore lustro e importanza all’evento e li ha invitati a venire nella sala per esporre le loro critiche e idee. Ha sottolineato di non essersi mai sottratto al confronto e di essere aperto al dialogo.

La presenza del generale Vannacci a Napoli ha suscitato forti reazioni da parte degli attivisti, che hanno espresso la loro opposizione alle sue presunte idee discriminatorie. Tuttavia, il candidato della Lega alle elezioni europee ha difeso le proprie posizioni e ha invitato i contestatori a confrontarsi direttamente con lui.

La battaglia dei palloncini ad acqua in piazza Plebiscito è stata solo uno dei segni di tensione che si sono verificati durante l’evento, dimostrando quanto sia forte l’opposizione nei confronti di Vannacci. Sarà interessante vedere come si evolverà la situazione e se ci saranno ulteriori manifestazioni contro il candidato della Lega.

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