Le famiglie britanniche che avevano intentato una causa legale contro AstraZeneca, il colosso farmaceutico anglo-svedese, hanno annunciato di aver rinunciato alla battaglia legale. Questo primo gruppo di famiglie, su un totale di 51 che avevano citato in giudizio l’azienda, ha deciso di non proseguire con la richiesta di risarcimento danni. La causa riguardava i presunti danni collaterali, talvolta mortali, causati dal vaccino AstraZeneca, il primo approvato nel Regno Unito e in Europa durante la pandemia.
Secondo quanto riportato dal Daily Telegraph, gli avvocati di 12 di queste famiglie hanno preso questa decisione dopo aver considerato la prospettiva concreta di vedere respinti i ricorsi e dover affrontare costi legali significativi. Nonostante ciò, le famiglie hanno mantenuto la loro posizione, difendendo le loro ragioni e negando categoricamente di essere etichettate come “teorici della cospirazione”.
L’annuncio delle famiglie è arrivato poco dopo che AstraZeneca ha ammesso per la prima volta, in documenti giudiziari citati pochi giorni fa, la possibile relazione tra il suo vaccino e casi molto rari di trombosi di tipo Tts (con sindrome da trombocitopenia). Nonostante questa ammissione, l’azienda ha negato qualsiasi responsabilità legale, basandosi sulle generiche avvertenze del foglio illustrativo del vaccino e sulle tutele garantite dal governo britannico durante l’emergenza Covid.
Le famiglie che hanno rinunciato alla causa legale hanno espresso il loro disappunto per essere state costrette a rinunciare a causa dei “cavilli tecnici” con cui sia l’azienda che il governo si sarebbero difesi. Nonostante ciò, hanno sottolineato la legittimità della battaglia giudiziaria che altre famiglie stanno continuando a portare avanti nel Regno Unito e in altri paesi. Inoltre, hanno richiesto maggiore trasparenza da parte di AstraZeneca e del governo riguardo alla sicurezza del vaccino.
Questa decisione delle famiglie britanniche rappresenta un punto di svolta in questa causa legale contro AstraZeneca. Mentre alcune famiglie hanno deciso di ritirarsi, altre stanno continuando la loro battaglia in cerca di giustizia e risposte riguardo ai presunti danni causati dal vaccino. Sarà interessante seguire gli sviluppi di questa vicenda e vedere come si evolveranno le altre cause legali simili che sono state intentate nel Regno Unito e in altri paesi.