Ballarò, uno dei quartieri più degradati ma anche più vitali di Palermo, diventa il protagonista di una mostra d’arte che unisce il famoso stilista Antonio Marras e il fotografo Francesco Bellina. La mostra intitolata “Nonostante Ballarò” narra la storia di un dialogo nato a distanza durante la pandemia e diventato sempre più intimo e reale nel corso del tempo.
Il quartiere di Ballarò rappresenta il cuore oscuro di Palermo, un luogo che racchiude tutte le contraddizioni di una città che è terra di frontiera. Qui, la nuova immigrazione e i vecchi abitanti convivono più o meno in pace, nonostante le difficoltà. Ballarò è un quartiere che mantiene intatto il suo fascino trasgressivo, con i suoi vicoli e le sue vite al limite, le emergenze monumentali e le rovine.
Durante la mostra, Marras ha letteralmente travolto luoghi, persone e cose del quartiere. I suoi abiti sono diventati il punto di partenza per una ricerca che unisce mondi separati da distanze siderali. Le fotografie di Bellina ci mostrano il volto di uomini e donne che per molti sono invisibili. Questi scatti neobarocchi, con un bel taglio compositivo, catturano il senso della ricerca di Marras e trasformano situazioni e eventi in un percorso ricco di umanità e nuove modalità di comunicazione.
I protagonisti delle foto indossano gli abiti di Marras, portati da Milano racchiusi in due valigie. Questi abiti diventano un modo diverso di concepire il mondo della moda, permettendo alle persone fotografate di raccontare le loro storie senza infingimenti. Attraverso i loro sguardi, le posture e la spontaneità dei gesti, questi uomini e donne offrono spunti nuovi che cercano di avvicinare universi lontani, cercando un legame più diretto tra l’immagine e la realtà che la compone. In questo modo, l’opera diventa dinamica e muta la dimensione statica e contemplativa dell’arte.
La mostra “Nonostante Ballarò” offre quindi uno sguardo autentico sulla vita reale del quartiere e sulle persone che lo abitano. È un’incursione nel quotidiano di Ballarò, tra alberi di fico e macerie, senza impostazioni preconfezionate ma con una grande umanità. Alcune delle fotografie sono esposte anche all’Hotel Villa Igiea, che è partner della mostra.
L’incontro tra Marras e Bellina, avvenuto casualmente sul web, ha portato alla creazione di un progetto artistico unico che esplora la bellezza e la vitalità di un quartiere spesso dimenticato. “Nonostante Ballarò” è un’esplosione di arte che dimostra come l’arte possa trasformare la realtà e avvicinare universi diversi. La mostra rappresenta un momento di grande importanza per la città di Palermo, che si conferma ancora una volta come un luogo di grande creatività e vitalità artistica.