Un concerto commemorativo per Ezio Bosso: un omaggio musicale a quattro anni dalla sua scomparsa

È passato poco meno di un mese da quando si è tenuto il concerto commemorativo per Ezio Bosso, il maestro che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della musica classica e che ci ha lasciato prematuramente quattro anni fa. L’evento, organizzato annualmente a partire dal 2022, ha avuto luogo nella splendida cornice della basilica di San Petronio a Bologna, città che ha visto crescere e fiorire il talento di Bosso.

La serata è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra l’Arcidiocesi di Bologna, la Fondazione Carisbo e il Comune di Bologna. Il titolo del concerto, ‘Io non ho paura’, è stato scelto in onore del Quartetto per archi n.2 di Bosso, che è stato eseguito nella versione per orchestra d’archi. Sul palco si è esibita l’orchestra d’archi Buxus Consort Strings, diretta dal maestro Relja Lukic, con la partecipazione straordinaria dell’attore e comico Alessandro Bergonzoni, che ha tenuto un intervento sul tema della pace.

Ma il legame tra Bosso e la pace va oltre il contesto musicale. Il maestro aveva un rapporto speciale con Emergency, l’organizzazione umanitaria fondata da Gino Strada. In occasione del concerto, è stato istituito un “biglietto responsabile”, un’opportunità per il pubblico di fare una donazione a Emergency. L’importo della donazione era lasciato alla discrezione di ogni spettatore, che poteva scegliere l’importo in base alle proprie possibilità. Un gesto simbolico che ha dimostrato come la musica possa essere uno strumento per promuovere la pace e l’uguaglianza.

L’evento ha suscitato un grande interesse tra il pubblico, che ha affollato la basilica di San Petronio per rendere omaggio a Ezio Bosso. La sua musica, sempre ricca di emozioni e profondità, è riuscita ancora una volta a toccare i cuori di tutti i presenti. È stato un momento di riflessione e di celebrazione della vita e del talento di un grande artista, ma anche un momento per ribadire l’importanza della pace nel mondo.

Il concerto in San Petronio è stato anche l’anteprima del Buxus Consort Festival, un evento dedicato interamente a Ezio Bosso, che si terrà a Gualtieri (Reggio Emilia) dal 12 al 15 settembre. Il festival sarà un’occasione per approfondire la conoscenza della musica di Bosso e per celebrare il suo straordinario contributo al panorama musicale italiano e internazionale.

Quattro anni dopo la sua scomparsa, Ezio Bosso continua a vivere attraverso le sue composizioni, che restano un patrimonio prezioso per il mondo della musica classica. Il concerto commemorativo è stato un modo per ricordare il suo genio musicale e per rendere omaggio al suo impegno nel promuovere la musica come linguaggio universale di pace e condivisione.

La sua musica ha il potere di superare le barriere linguistiche e culturali, di unire le persone e di trasmettere emozioni profonde. Il concerto commemorativo per Ezio Bosso è stato un momento di commozione e di bellezza, un’occasione per ricordare il suo talento straordinario e per rinnovare l’impegno a diffondere la pace attraverso la musica.

La sua eredità musicale continuerà a vivere nei cuori di coloro che amano la musica classica e che sono stati toccati dalla sua straordinaria sensibilità artistica. Ezio Bosso resterà per sempre uno dei grandi maestri della musica contemporanea, un genio che ha saputo regalare al mondo melodie indimenticabili e un messaggio di speranza e di pace.

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