Il Getty Museum negli Stati Uniti è pronto a combattere per tenere l’Atleta Vittorioso, una statua di bronzo che è stata oggetto di controversia con le autorità italiane negli ultimi anni. La Corte Europea dei Diritti Umani di Strasburgo ha recentemente dato ragione all’Italia, ma il museo californiano respinge il verdetto e si prepara a difendere la sua proprietà dell’opera.
Secondo il Getty, la statua non è stata creata da un artista italiano né è stata trovata in territorio italiano, quindi ritengono che la loro proprietà sia legittima e in linea con la legge americana e il diritto internazionale. Sostengono che la statua sia di origine greca e che sia stata ripescata in acque internazionali, quindi non fa parte del patrimonio culturale italiano.
Tuttavia, nel 2018 la Corte di Cassazione italiana ha respinto questa tesi, sostenendo che la scultura era stata portata a terra da italiani a bordo di un peschereccio battente bandiera italiana e poi esportata illegalmente. Questo secondo verdetto della Cassazione ha portato la Fondazione Getty a rivolgersi al Tribunale di Strasburgo.
Entrambe le parti hanno ora tre mesi di tempo per chiedere una revisione da parte della Corte Europea dei Diritti Umani. Se l’Italia dovesse ottenere nuovamente ragione, sarebbe compito del Dipartimento della Giustizia valutare se la richiesta è ammissibile e, in caso positivo, difendere la causa italiana presso un tribunale della California.
Le decisioni della Corte Europea dei Diritti Umani sono vincolanti solo per gli Stati che ne fanno parte, quindi gli Stati Uniti non sono obbligati a seguire il verdetto. Tuttavia, l’Italia ha chiesto al Ministero della Giustizia statunitense di dare seguito all’ordine di confisca del museo.
Mentre il Getty Museum si prepara per questa battaglia legale, non è l’unico museo che si rifiuta di restituire opere d’arte richieste dall’Italia. Recentemente, il Minneapolis Institute of Arts ha rifiutato di restituire una statua di marmo di provenienza sospetta, causando l’intervento del ministro della Cultura italiano.
Nonostante le dispute legali, l’Atleta del Getty è considerato uno dei migliori esempi di statuaria greca di bronzo. I rapporti tra il museo e il ministero della Cultura italiano non sono mai stati facili, con un caso di traffico di beni culturali rubati che ha coinvolto una curatrice del museo nel 2005. Tuttavia, negoziati sono stati avviati nel 2007 e hanno portato al ritorno di alcuni pezzi all’Italia, anche se l’Atleta non era incluso.
È interessante notare che negli ultimi decenni i musei americani hanno stabilito rapporti di collaborazione con l’Italia in materia di beni culturali, dopo essere stati coinvolti in numerosi scandali riguardanti opere d’arte rubate. L’Italia ha fatto progressi nel riportare a casa importanti pezzi, come il gruppo Orfeo e le Sirene che è stato restituito al MArTA di Taranto l’anno scorso.
La controversia sull’Atleta Vittorioso del Getty Museum è solo l’ultimo capitolo di una lunga storia di dibattiti e battaglie legali riguardanti il recupero e la restituzione di opere d’arte rubate. Sarà interessante vedere come si svilupperà questa sfida legale e se l’Italia riuscirà ad ottenere la restituzione dell’Atleta.