L’innovazione tecnologica sta rivoluzionando il settore bancario e la Banca Centrale Europea (BCE) non fa eccezione. Secondo il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, nei prossimi dieci anni assisteremo a cambiamenti significativi all’interno delle banche centrali, grazie all’avanzamento della tecnologia. Tuttavia, Panetta spera di essere già in pensione quando ciò accadrà.

Durante il summit sull’innovazione organizzato dalla Banca dei Regolamenti Internazionali, Panetta ha condiviso le sue opinioni sul futuro delle banche centrali. Ha sottolineato che nei prossimi anni vedremo meno economisti e più data scientist, fisici e crittografi impegnati nel settore. Questo significa che le competenze richieste nel consiglio di amministrazione delle banche centrali saranno sempre più eterogenee.

Panetta ha anche enfatizzato l’importanza della cooperazione tra i paesi sul tema delle valute digitali. Ha avvertito dei rischi di frammentazione se ogni paese procede con la propria versione digitale della valuta. Ha citato l’esempio dell’euro digitale, un progetto su cui ha lavorato quando era membro del consiglio direttivo della BCE, sottolineando che sono state raccolte le opinioni dei diversi attori interessati. È emersa una volontà comune di mantenere alle banche commerciali vigilate nell’eurozona il ruolo di distribuzione della valuta.

Il governatore ha anche discusso della crescente tendenza alla “tokenizzazione” nel settore finanziario. Questo fenomeno offre vantaggi e opportunità, ma comporta anche rischi, come la sicurezza informatica. Panetta ha sottolineato l’importanza di seguire i valori tradizionali e di avere un quadro regolamentare chiaro che accompagni l’evoluzione tecnologica.

In conclusione, il futuro delle banche centrali sarà influenzato dall’innovazione tecnologica. I prossimi dieci anni porteranno cambiamenti significativi, con una maggiore presenza di esperti in data science, fisica e crittografia all’interno delle istituzioni finanziarie. La cooperazione tra i paesi sul tema delle valute digitali sarà essenziale per evitare frammentazioni, mentre la tokenizzazione dei beni finanziari richiederà una gestione attenta dei rischi. In questo scenario in continua evoluzione, le banche centrali dovranno adattarsi e mantenere l’equilibrio tra innovazione e sicurezza finanziaria.

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