Microsoft sta portando avanti la sua ricerca per sviluppare una nuova generazione di intelligenza artificiale chiamata Mai-1. Questo mette in competizione la società con Google, che sta cercando di recuperare terreno con il suo chatbot Gemini.

Secondo quanto riportato da fonti vicine a Microsoft e citate dal sito The Information, Mai-1 potrebbe essere un’IA di nuova generazione che si avvicina al concetto di Agi, ovvero artificial general intelligence, cioè una intelligenza artificiale in grado di ragionare in modo simile all’uomo. La caratteristica principale di Mai-1 sarebbe la sua capacità di gestire oltre 500 miliardi di parametri, un numero molto superiore rispetto a Gpt 3.5, su cui si basa ChatGpt, che può gestirne solo 150 miliardi. Anche la generazione successiva, Gpt 4, amplia il numero di parametri, ma OpenAI non ha mai rilasciato cifre ufficiali a riguardo.

Il progetto Mai-1 è guidato da Mustafa Suleyman, che è entrato a far parte di Microsoft a marzo. Suleyman ha fondato DeepMind, un’azienda di robotica e intelligenza artificiale acquisita successivamente da Google, e ha anche ricoperto il ruolo di amministratore delegato di Inflection AI. Dopo l’arrivo di Suleyman in Microsoft, l’azienda avrebbe assunto la maggior parte del personale di Inflection AI, pagando 650 milioni di dollari per ottenere i diritti sulla proprietà intellettuale della startup.

Alcune informazioni più dettagliate su Mai-1 potrebbero essere rivelate durante la conferenza annuale per sviluppatori di Microsoft, chiamata Build, che inizierà il 21 maggio. Nel frattempo, ci sono anche notizie secondo cui OpenAI, su cui Microsoft ha investito negli ultimi anni, potrebbe lanciare un motore di ricerca basato su ChatGpt.

La corsa alla migliore intelligenza artificiale è sicuramente molto interessante e i progressi fatti da Microsoft con Mai-1 sembrano promettenti. Se la società riuscirà a sviluppare un’IA in grado di ragionare in modo simile all’uomo e gestire un numero così elevato di parametri, potrebbe avere un vantaggio significativo rispetto ai suoi rivali. Sarà interessante seguire gli sviluppi futuri di questa tecnologia e vedere cosa porterà il futuro dell’intelligenza artificiale.

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