La Borsa di Hong Kong ha chiuso con un decremento dello 0,90% per la seconda volta consecutiva, a causa delle prese di beneficio da parte degli investitori. Questo calo è stato alimentato dalla striscia di 10 sedute consecutive in territorio positivo.

L’indice Hang Seng, che rappresenta le principali azioni quotate a Hong Kong, ha registrato una flessione del 0,90%, scendendo a 18.313,86 punti. Questo risultato negativo ha influenzato anche i listini di Shanghai e di Shenzhen, che hanno chiuso gli scambi con una flessione rispettivamente dello 0,61% e dell’1,33%.

L’indice Composite di Shanghai ha terminato la giornata a 3.128,48 punti, mentre quello di Shenzhen si è attestato a 1.772,82 punti. Questi risultati indicano una tendenza al ribasso per entrambi i mercati cinesi.

Questo calo delle borse asiatiche potrebbe essere attribuito a vari fattori. Uno dei principali potrebbe essere il timore di un rallentamento economico globale, causato dalla pandemia di COVID-19. Infatti, l’epidemia ha avuto un impatto significativo sull’economia cinese e su quella globale, con una diminuzione della domanda e dei consumi.

Inoltre, l’incertezza politica potrebbe aver contribuito alla diminuzione delle performance delle borse asiatiche. Le tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e la Cina, che si sono acuite negli ultimi mesi, hanno creato un clima di incertezza e instabilità sui mercati finanziari.

Nonostante questi cali, è importante sottolineare che le borse asiatiche hanno comunque registrato un trend positivo nelle ultime settimane. La ripresa economica in Cina, dopo i mesi di lockdown, ha contribuito a una crescita delle performance dei mercati finanziari. Tuttavia, gli investitori sembrano ora prendere profitto dopo questa fase di crescita.

In conclusione, la Borsa di Hong Kong ha chiuso con una flessione dello 0,90% per la seconda volta consecutiva, a causa delle prese di beneficio degli investitori. Questo calo è stato influenzato anche dai listini di Shanghai e di Shenzhen, che hanno registrato una flessione rispettivamente dello 0,61% e dell’1,33%. Il timore di un rallentamento economico globale e le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina potrebbero essere tra i principali fattori che hanno contribuito a questo calo. Nonostante ciò, è importante ricordare che i mercati asiatici hanno registrato una tendenza al rialzo nelle ultime settimane, grazie alla ripresa economica in Cina.

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