L’Unione Europea richiede spiegazioni a X sul ridimensionamento dei moderatori dei contenuti

La Commissione Europea ha inviato una richiesta di informazioni a X, un’azienda nota nel settore dei servizi digitali, riguardo al ridimensionamento del suo team di moderatori dei contenuti. Questa richiesta è stata effettuata in base alla legge sui servizi digitali (Dsa) e mira a ottenere maggiori dettagli sulle attività e sulle risorse impiegate da X per la moderazione dei contenuti.

La Commissione Europea ha espresso la necessità di conoscere in modo approfondito le azioni intraprese da X, chiedendo informazioni dettagliate e documenti interni riguardo alle risorse di moderazione dei contenuti. Questa richiesta è stata motivata dalla recente relazione sulla trasparenza nell’ambito della Dsa, nella quale si è appreso che X ha ridotto il suo team di moderatori di contenuti del 20% rispetto alla relazione precedente dell’ottobre 2023. Inoltre, la copertura linguistica dell’Unione Europea è stata ridotta da 11 a 7 lingue dell’UE.

La Commissione sta cercando di ottenere ulteriori dettagli sulle valutazioni dei rischi effettuate da X in relazione all’implementazione di strumenti di intelligenza artificiale generativa all’interno dell’UE. In particolare, si è interessata all’impatto di questi strumenti sui processi elettorali, sulla diffusione di contenuti illegali e sulla protezione dei diritti fondamentali.

Questa richiesta di informazioni da parte della Commissione Europea rappresenta un passo significativo verso una maggiore trasparenza e rendicontabilità degli attori che operano nel settore dei servizi digitali. La moderazione dei contenuti è un tema cruciale, poiché influisce direttamente sulla sicurezza e sulla tutela dei diritti degli utenti online.

È importante sottolineare che l’Unione Europea sta cercando di comprendere appieno le azioni compiute da X, al fine di valutare se queste siano adeguate e rispettino i principi fondamentali dell’UE. La protezione dei diritti fondamentali, la promozione della democrazia e la lotta contro la diffusione di contenuti illegali sono obiettivi prioritari per l’UE.

La richiesta di informazioni a X rappresenta un esempio tangibile del ruolo attivo dell’Unione Europea nel garantire la trasparenza e la responsabilità delle aziende che operano nel settore digitale. Questo processo è fondamentale per garantire un ambiente online sicuro e protetto per tutti gli utenti.

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