La sonda-reporter italiana LiciaCube ha compiuto un importante passo avanti nella scoperta e nell’analisi degli asteroidi grazie alla sua sorprendente ricostruzione in 3D del sinistro asteroide Dimorphos. Questo risultato è stato possibile grazie alle immagini raccolte durante il primo esperimento di difesa planetaria condotto nel 2022 dalla Nasa.

L’asteroide Dimorphos è stato oggetto di studio da parte della sonda americana Dart, che ha osservato il lato illuminato dell’oggetto durante l’impatto. Tuttavia, grazie alle immagini raccolte da LiciaCube, è stato possibile ricostruire dettagliatamente il lato notturno di Dimorphos, che non era stato osservato dalla camera a bordo di Dart.

Il lavoro di ricostruzione tridimensionale è stato pubblicato su The Planetary Science Journal ed è stato condotto dal team guidato da Angelo Zinzi, responsabile scientifico di LiciaCube presso l’Agenzia Spaziale Italiana. Il team ha sviluppato un algoritmo semiautomatico di computer vision che ha permesso di identificare con precisione la forma dell’emisfero non illuminato di Dimorphos attraverso quattro diverse immagini acquisite dalla camera Rgb Luke. Unendo queste informazioni con considerazioni geometriche, è stato possibile ottenere una stima accurata della forma tridimensionale dell’asteroide, che è stata poi confrontata con i dati ottenuti dalla camera di Dart.

Questo risultato è estremamente significativo, come spiega lo stesso Zinzi: “Ciò che risulta rilevante è che oltre al fatto che LiciaCube ha raggiunto un altro tra gli obiettivi più importanti della missione, ha permesso di accrescere la conoscenza su questo tipo di asteroidi”. La sonda italiana ha quindi contribuito non solo alla missione di difesa planetaria, ma anche alla comprensione e all’approfondimento della conoscenza sugli asteroidi.

Inoltre, il lavoro pubblicato ha aperto la strada all’utilizzo di nuove tecniche di analisi delle immagini basate sull’intelligenza artificiale e sulla computer vision. Queste tecniche potranno essere applicate nel futuro in altri contesti di analisi delle immagini, permettendo così di ottenere risultati ancora più accurati e dettagliati.

L’importanza di queste scoperte e di queste nuove tecniche risiede nella possibilità di studiare gli asteroidi in maniera sempre più approfondita, migliorando così la comprensione dei meccanismi che regolano il nostro sistema solare. Inoltre, questo tipo di conoscenza è fondamentale per la difesa planetaria, in quanto ci permette di individuare e monitorare gli asteroidi potenzialmente pericolosi per la Terra.

La sonda-reporter italiana LiciaCube si conferma quindi come un strumento di grande importanza nella ricerca spaziale, contribuendo in modo significativo alla nostra comprensione dell’universo che ci circonda. I risultati ottenuti sono un ulteriore passo avanti nella nostra conoscenza degli asteroidi e nella ricerca di soluzioni per la difesa planetaria.

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