Aumento dei casi di legionella nel Milanese: indagando sulla causa
L’Ats di Milano sta attualmente indagando sull’aumento dei casi di legionella nel Milanese, che ha colpito dieci persone, di cui sette sono state ricoverate. Nonostante la preoccupazione iniziale, l’Ats ha rassicurato che nessuno dei pazienti è in pericolo di vita. La maggior parte delle persone colpite ha oltre 65 anni, ma c’è anche una donna di quarant’anni tra i contagiati.
Al momento, l’azienda sanitaria sta effettuando campionamenti per identificare la fonte del contagio e capire se la proliferazione del batterio sia avvenuta nel pubblico o nell’appartamento di qualche cittadino. Secondo il sindaco di Buccinasco, Rino Pruiti, lunedì la società che gestisce l’acquedotto effettuerà dei controlli per verificare la presenza di legionella nell’acqua, ma ha sottolineato che non bisogna creare allarmismi.
Infatti, la legionella non si prende bevendo l’acqua, ma si annida nell’acqua nebulizzata. Pertanto, le autorità hanno deciso di chiudere le fontane ornamentali presenti a Buccinasco e a Corsico, i due comuni colpiti dall’epidemia. Questa decisione è stata presa come misura precauzionale, in attesa dei risultati dei campionamenti effettuati dall’autorità sanitaria.
Il batterio della legionella colpisce l’apparato respiratorio ed è particolarmente pericoloso per gli anziani e per coloro che soffrono di patologie gravi. È fondamentale che la popolazione sia consapevole dei rischi e prenda le dovute precauzioni, evitando l’esposizione all’acqua nebulizzata proveniente dalle fontane chiuse.
Il sindaco di Buccinasco ha assicurato che l’amministrazione comunale è in costante contatto con l’autorità sanitaria e che comunicherà alla cittadinanza eventuali prescrizioni. Tuttavia, ha sottolineato che non ci sono rischi per l’acqua potabile, che viene analizzata costantemente per garantire la sua sicurezza.
In conclusione, l’aumento dei casi di legionella nel Milanese ha portato all’adozione di misure precauzionali, come la chiusura delle fontane ornamentali. Le autorità stanno attualmente indagando sulla causa dell’epidemia e si consiglia alla popolazione di evitare l’esposizione all’acqua nebulizzata. È importante rimanere informati e seguire le direttive delle autorità sanitarie per garantire la propria sicurezza e quella degli altri.