Le nuove modifiche al Superbonus sono state presentate di recente dal governo e porteranno alcuni cambiamenti significativi per coloro che intendono usufruire di questa agevolazione fiscale. L’emendamento prevede la ripartizione della detrazione in dieci quote annuali di pari importo per le spese sostenute nel 2024, così come norme specifiche per le banche a partire dal 2025.

Una delle principali novità riguarda la detraibilità delle spese in dieci anni. Secondo la relazione tecnica all’emendamento, si stima che l’ammontare di detrazioni fruibili per il 2024 sarà di circa 6,211 milioni di euro, mentre per il 2025 sarà di circa 5,780 milioni di euro. Complessivamente, si tratta di quasi 12 miliardi di euro di detrazioni che potranno essere utilizzate tra il 2024 e il 2025.

Un’altra importante disposizione riguarda i controlli dei Comuni nei cantieri in cui si effettuano lavori con il Superbonus. Gli enti locali potranno svolgere attività di vigilanza e controllo e segnalare eventuali irregolarità agli uffici della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate. Questo potrebbe portare a un aumento dell’attività di controllo delle agevolazioni fiscali e al contrasto delle frodi.

Inoltre, è prevista una riduzione dell’aliquota di detrazione per le spese agevolate per il recupero del patrimonio edilizio e la riqualificazione energetica degli edifici a partire dal 2028. L’aliquota sarà ridotta al 30% per le spese sostenute dal 2028 al 2033. Tuttavia, gli interventi di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza con generatori di ultima generazione resteranno agevolati al 50%.

Le modifiche al Superbonus sono state accolte con pareri contrastanti. La presidente dell’Ance, Federica Brancaccio, ha dichiarato che l’impatto delle nuove norme è stato mitigato rispetto alle aspettative, ma ha sottolineato che qualsiasi retroattività potrebbe essere problematica.

In conclusione, le nuove modifiche al Superbonus porteranno importanti cambiamenti per coloro che usufruiscono di questa agevolazione fiscale. La detraibilità delle spese sarà ripartita in dieci anni, i Comuni avranno maggiori poteri di controllo e vigileranno sui cantieri, e l’aliquota di detrazione sarà ridotta al 30% a partire dal 2028. È importante tenere conto di queste novità per pianificare al meglio eventuali interventi edilizi e sfruttare al massimo i vantaggi offerti dal Superbonus.

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