Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, si trova in conflitto con gli arbitri riguardo all’elezione del presidente degli arbitri tramite suffragio universale. Attualmente, il capo dell’associazione degli arbitri viene scelto dai 340 presidenti di sezione e delegati, ma Gravina propone che tutti i fischietti, circa 30mila, possano designare il loro rappresentante.

Questa proposta ha suscitato perplessità nell’attuale presidente Carlo Pacifici, il quale ha espresso la sua amarezza non tanto per la modifica in sé, ma per le modalità con cui è stata presentata. Pacifici ritiene che una modifica così importante debba essere condivisa e non imposta unilateralmente. Tuttavia, secondo alcune fonti, la Figc ha sostenuto che Pacifici avrebbe in realtà condiviso la bozza di riforma sul suffragio universale.

Il conflitto tra Gravina e gli arbitri ha portato alla luce una corrente all’interno del Comitato Nazionale Aia, guidata da Antonio Zappi e Michele Affinito, che propone un compromesso. Questa proposta prevede un ampliamento della base elettorale, in modo che circa 1000 delegati elettorali possano decidere le sorti dell’elezione. Inoltre, i presidenti di sezione entrerebbero automaticamente nella lista dei candidati. Secondo i promotori di questa proposta, ciò eviterebbe mire demagogiche e favorirebbe una selezione più equilibrata.

Una delle preoccupazioni riguarda la possibilità che candidati come Gianluca Rocchi e Daniele Orsato, considerati vicini a Gravina e al suo collaboratore Fabio Viglione, possano essere favoriti da un sistema di suffragio universale. La proposta di compromesso mira a evitare questa situazione, garantendo una selezione più imparziale.

La questione sarà esaminata domani nel Consiglio della Figc e si prevede un acceso dibattito tra le varie parti coinvolte. Sarà interessante vedere quale sarà l’esito finale e se si raggiungerà un compromesso che soddisfi entrambe le parti.

In conclusione, il conflitto tra Gravina e gli arbitri riguardo all’elezione del presidente degli arbitri tramite suffragio universale è diventato oggetto di un acceso dibattito. Mentre Gravina propone che tutti i fischietti possano votare per il loro rappresentante, alcuni membri dell’Aia propongono un compromesso che prevede un ampliamento della base elettorale. Sarà interessante seguire lo sviluppo di questa questione e vedere come si arriverà a una soluzione che soddisfi tutte le parti coinvolte.

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