Il Festival di Cannes si prepara ad affrontare l’onda del movimento #MeToo francese che ha scosso il cinema del paese negli ultimi mesi. Nonostante l’arrivo di celebrità come Francis Ford Coppola, Richard Gere, George Lucas, Meryl Streep e Demi Moore, le denunce di abusi da parte di registi e attori potrebbero offuscare il glamour del concorso.

Un’attrice francese, Judith Godreche, è diventata l’eroina del movimento in Francia dopo aver denunciato due registi che l’avrebbero abusata durante l’adolescenza. Mentre circolano voci su una lista di nomi di star del cinema francese che potrebbero essere accusate pubblicamente, Godreche ha assicurato che non divulgherà alcun elenco.

Oggi, l’attrice si è unita a una protesta di poco più di cento persone davanti alla sede del Centro Nazionale di Cinematografia (CNC) a Parigi per chiedere le dimissioni del presidente, Dominique Boutonnat, accusato di violenza sessuale. Tuttavia, il CNC ha affermato che non affronterà la questione fino al prossimo mese.

Inoltre, il festival potrebbe essere colpito da uno sciopero indetto da un’associazione di lavoratori dei festival culturali in Francia, in risposta ai cambiamenti nel sistema di welfare per i precari del settore. Il Festival di Cannes si è dichiarato aperto a un “dialogo” sul conflitto, anche se va oltre le sue competenze.

Ma non è tutto negativo per Cannes quest’anno. Il festival potrebbe essere coinvolto in una controversia politica, poiché uno dei candidati alla Palma d’Oro, l’iraniano Mohammad Rasoulof, ha lasciato clandestinamente il suo paese dopo essere stato condannato a cinque anni di carcere. Tuttavia, il festival si apre domani con il film del regista francese Quentin Dupieux e con la consegna della Palma d’Oro alla carriera a Meryl Streep.

Tra i protagonisti del festival ci sarà anche Francis Ford Coppola, che a 85 anni cerca di aggiudicarsi il suo terzo premio a Cannes con “Megalopolis”, un film su un architetto ambizioso interpretato da Adam Driver. Il film stesso è un simbolo dell’eccessività di Coppola nel fare cinema, con un budget di almeno 120 milioni di dollari che ha dovuto impegnare parte dei suoi beni.

Inoltre, altri registi della generazione del New Hollywood saranno presenti al festival, come Paul Schrader, che trionfò con “American Gigolo” e torna a Cannes con “Oh, Canada”, sempre con Richard Gere. Ci saranno anche George Lucas, il creatore di “Star Wars”, e George Miller, il padre di “Mad Max”, che presenterà fuori concorso “Furiosa”, un altro capitolo della saga con Anya Taylor-Joy come protagonista.

Nonostante le controversie e le proteste, il Festival di Cannes continua ad attirare le star e a presentare film molto attesi sia in concorso che fuori. Sarà interessante vedere come il movimento #MeToo francese influenzerà l’atmosfera del festival e se le denunce di abusi nel cinema avranno un impatto duraturo sul settore.

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