La Sugar Tax è un argomento che sta tenendo banco nel panorama politico italiano e che non smette di suscitare polemiche e dibattiti. L’associazione italiana delle industrie delle bevande analcoliche, Assobibe, ha deciso di fare sentire la sua voce inviando un regalo molto particolare ad una settantina di politici, esponenti di governo e giornalisti: un timer orologio con un conto alla rovescia per l’arrivo della temuta tassa sulle bevande zuccherate.

Con il primo luglio sempre più vicino, la tassa sullo zucchero sembra inevitabile ma Assobibe non ci sta e cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica e i decisori politici sull’impatto negativo che questa misura potrebbe avere. La copertina della confezione del timer riporta l’hashtag #NoSugarTax e la scritta “il tempo sta scadendo”, un chiaro messaggio per far capire l’urgenza di agire prima che sia troppo tardi.

Il presidente di Assobibe, Giangiacomo Pierini, spiega che questa tassa avrà effetti inflattivi sui prezzi delle bevande, mettendo a rischio oltre 5000 posti di lavoro nel settore. Inoltre, secondo Pierini, questa misura non porterà risultati significativi in termini di salute pubblica, poiché colpisce solo le bevande analcoliche, lasciando indisturbate altre fonti di zucchero nella dieta quotidiana.

Ma qual è la ragione dietro l’introduzione di questa tassa? Secondo i sostenitori, l’obiettivo principale è quello di combattere l’epidemia di obesità che affligge il paese. Tuttavia, secondo Assobibe, il consumo di bevande analcoliche in Italia è già tra i più bassi d’Europa, rendendo questa misura inefficace e ingiusta.

Il dibattito sulla Sugar Tax è ancora aperto e l’opinione pubblica è divisa. Da una parte ci sono coloro che credono che questa tassa sia necessaria per promuovere uno stile di vita più sano, dall’altra ci sono quelli che pensano che sia solo un modo per aumentare le entrate statali a spese dei consumatori.

In ogni caso, la questione della Sugar Tax non sembra destinata a svanire nel breve termine. La decisione finale spetterà al governo italiano e sarà interessante vedere come si evolverà la situazione. Nel frattempo, Assobibe continuerà a fare pressioni per cercare di disinnescare questa tassa, sostenendo che ci sono alternative migliori per promuovere uno stile di vita più sano senza penalizzare un’intera industria e minacciare posti di lavoro.

Share.