Titolo: “La spaventosa storia della ragazza con l’ago: un film che svela gli orrori di una serial killer”
L’ultimo film del regista svedese Magnus von Horn, intitolato “La ragazza con l’ago”, ha fatto scalpore al Festival di Cannes nel 2015. Il film, ispirato alla vera storia della serial killer danese Dagmar Overbye, comunemente conosciuta come la “creatrice di angeli”, racconta gli orrori di una donna che ha ucciso tra i nove e i venticinque bambini, incluso suo figlio, durante un periodo di sette anni.
La trama si svolge a Copenaghen, dove la giovane e incinta Karoline, interpretata da Vic Carmen Sonne, viene coinvolta in modo involontario nella vita di Dagmar, una donna anziana e carismatica interpretata da Trine Dyrholm. Dagmar gestisce un’agenzia di adozione clandestina di bambini, aiutando le madri indigenti a collocare i loro neonati indesiderati in case adottive. Tuttavia, Karoline scopre presto che dietro questa facciata si nasconde una realtà da incubo.
Il film, girato in bianco e nero, offre uno sguardo affascinante sulla vita melodrammatica di Karoline. Una donna povera che vive in una soffitta e viene coinvolta in una relazione con un uomo ricco che si rivelerà un codardo. Inoltre, Karoline si ritrova ad affrontare la sorpresa di vedere tornare il marito creduto scomparso in guerra, ma trasformato in un mostro senza volto.
La fotografia del film è di una bellezza straordinaria e coinvolgente, che cattura perfettamente l’atmosfera cupa e inquietante della storia. Magnus von Horn, il regista e sceneggiatore del film, ha affermato che con questa opera ha voluto esplorare la possibilità di essere buoni anche all’inferno, mostrando come le persone possano essere coinvolte in situazioni terribili senza volerlo.
“La ragazza con l’ago” è un film che affronta tematiche oscure e tabù della società, mettendo in luce gli orrori commessi da una serial killer che prendeva di mira i bambini. La storia di Dagmar Overbye è stata uno dei casi più scioccanti nella storia criminale danese e il film di von Horn ne offre una rappresentazione intensa e avvincente.
Il regista svedese ha saputo portare sullo schermo una storia angosciante, mantenendo lo spettatore incollato alla poltrona grazie a una narrazione avvincente e ad interpretazioni di alto livello. Il cast del film è stato elogiato per le sue performance, in particolare Trine Dyrholm nel ruolo di Dagmar, che ha saputo incarnare perfettamente la freddezza e la malvagità della serial killer.
In conclusione, “La ragazza con l’ago” è un film che ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema. La sua trama spaventosa e le interpretazioni intense hanno catturato l’attenzione del pubblico internazionale, confermando il talento di Magnus von Horn come regista di grande sensibilità e capacità di raccontare storie che mettono in luce gli aspetti più oscuri dell’animo umano.