Le Borse europee continuano a crescere dopo il rialzo di Wall Street. Gli investitori sono concentrati sulle mosse delle banche centrali, alla luce dei recenti interventi del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, e dell’annuncio della Banca Centrale Europea previsto per domani. C’è una forte aspettativa di un possibile taglio dei tassi d’interesse.
L’indice stoxx 600 segna un aumento dello 0,5%. Le principali Borse europee registrano guadagni: Madrid (+1,2%), Londra (+0,6%), Milano (+0,7%), Parigi (+0,3%) e Francoforte (+0,2%). Questo trend positivo è supportato dal settore dell’energia che registra un aumento del 1,4% in linea con l’aumento del prezzo del petrolio. Il WTI sale dell’1,8% a 79,6 dollari al barile e il Brent raggiunge i 83,07 dollari (+1,2%). Le utility sono anche in crescita (+1,3%), mentre il prezzo del gas scende dell’1,1% a 27,1 euro al megawattora.
I rendimenti dei titoli di Stato sono in leggero calo. Lo spread tra i titoli di Stato italiani (BTP) e quelli tedeschi (Bund) si attesta a 135 punti, mentre il tasso del decennale italiano scende al 3,66%.
A Piazza Affari, la Borsa di Milano, alcune aziende si distinguono per le loro performance positive. A2a registra un aumento del 1,9%, mentre Enel segna un aumento del 1,6% e Tim del 1,4%. Quest’ultima è in attesa della pubblicazione dei conti e del nuovo piano aziendale. Al contrario, Pirelli scivola del 3,4% a causa dei risultati finanziari e del piano aziendale. Anche Saipem (-1,6%) e Cucinelli (-1%) registrano una performance negativa.
In conclusione, le Borse europee continuano a beneficiare del rialzo di Wall Street e dell’attenzione degli investitori sulle prossime mosse delle banche centrali. Il settore dell’energia è in crescita grazie all’aumento del prezzo del petrolio, mentre i rendimenti dei titoli di Stato sono in calo. A Piazza Affari, alcune aziende si distinguono per le loro performance positive, mentre altre registrano una flessione. Gli investitori sono in attesa dell’annuncio della Banca Centrale Europea, che potrebbe influenzare ulteriormente i mercati.