Il prezzo del grano ha raggiunto il livello più basso dal 2020, segnando una netta discesa negli ultimi giorni. Sul mercato europeo, le quotazioni sono state schiacciate dall’abbondante offerta proveniente dal Mar Nero, portando il prezzo del grano a toccare il minimo da agosto 2020.

Secondo i dati riportati su Euronext, il prezzo del grano con consegna a marzo si è attestato a 183,5 euro per tonnellata, il valore più basso registrato negli ultimi tre anni e mezzo. La situazione è simile anche alla Borsa di Chicago, dove il grano americano della varietà Srw (Soft red winter wheat) ha raggiunto i minimi degli ultimi tre mesi, scendendo a 5,475 dollari per staio, corrispondenti a circa 27 kg.

Questa repentina diminuzione dei prezzi è stata causata principalmente dall’abbondanza di offerta proveniente dal Mar Nero. La regione ha registrato un’ottima produzione di grano, generando un’elevata quantità di scorte sul mercato. Questa situazione ha portato ad un surplus di grano disponibile, spingendo i prezzi verso il basso.

I produttori di grano in Europa e negli Stati Uniti stanno affrontando una sfida economica. Con i prezzi così bassi, le loro entrate si riducono notevolmente. Inoltre, la concorrenza con l’offerta proveniente dal Mar Nero rende difficile per loro mantenere una posizione di vantaggio sul mercato.

Tuttavia, questa situazione potrebbe rappresentare un’opportunità per i consumatori. I prezzi più bassi del grano potrebbero tradursi in un risparmio sui prodotti alimentari che lo utilizzano come ingrediente principale, come il pane e la pasta. I consumatori possono beneficiare di un minor costo dei prodotti, che potrebbe riflettersi anche sulle spese alimentari totali.

D’altra parte, i produttori di grano devono trovare modi per mantenere la redditività nonostante i prezzi bassi. Alcuni potrebbero cercare nuovi mercati in cui vendere il loro grano, mentre altri potrebbero concentrarsi sulla diversificazione delle loro colture per ridurre la dipendenza dal grano.

In conclusione, il prezzo del grano ha raggiunto il livello più basso dal 2020 a causa dell’abbondante offerta proveniente dal Mar Nero. Questa situazione rappresenta una sfida per i produttori di grano, ma potrebbe portare a prezzi più bassi per i consumatori. Resta da vedere come l’industria del grano si adatterà a questa nuova realtà economica e quali opportunità potranno emergere da questo scenario.

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