Il Sud e le isole si confermano leader nella produzione di energia rinnovabile in Italia, con un numero sempre crescente di progetti che richiedono la connessione alla rete di trasmissione nazionale. Secondo quanto dichiarato dal ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, durante un’audizione davanti alla Commissione Attività produttive della Camera, nel corso del 2023 sono state registrate ben 5.054 richieste di connessione, per una potenza complessiva di 317,7 Gw.

L’82% delle richieste proviene dal Mezzogiorno e dalle Isole maggiori, con la Puglia e la Sicilia che concentrano oltre la metà della capacità di produzione di energia rinnovabile. In particolare, sono gli impianti agrivoltaici ed eolici off-shore a dominare in queste regioni.

La tendenza verso l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile è sempre più evidente, con il 58% della potenza richiesta proveniente dall’eolico e il restante 42% dal solare. Inoltre, gli impianti eolici off-shore hanno raggiunto una potenza pari a circa 97 Gw, confermando l’importanza di sfruttare le risorse marine per la produzione di energia pulita.

Questi dati dimostrano l’impegno del Paese nel raggiungere gli obiettivi europei riguardanti la transizione energetica e la riduzione delle emissioni di gas serra. L’Italia si conferma quindi un punto di riferimento nel settore delle energie rinnovabili, sfruttando le proprie risorse naturali per produrre energia pulita e sostenibile.

La scelta di concentrare gli investimenti nel Sud e nelle Isole rappresenta un’opportunità di sviluppo economico per queste regioni, che possono beneficiare della creazione di nuovi posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili. Inoltre, l’uso delle fonti rinnovabili contribuisce alla riduzione delle importazioni di combustibili fossili, diminuendo la dipendenza dall’estero e garantendo una maggiore sicurezza energetica.

Tuttavia, è importante continuare a investire nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie legate alle energie rinnovabili, al fine di migliorarne l’efficienza e rendere i costi sempre più competitivi rispetto alle fonti tradizionali. Solo in questo modo sarà possibile garantire una transizione energetica completa e sostenibile.

In conclusione, i dati presentati dal ministro Pichetto dimostrano che il Sud e le isole sono in prima linea nella produzione di energia rinnovabile in Italia. Questo rappresenta un’opportunità di sviluppo economico e sostenibile per queste regioni, che si confermano leader nel settore delle energie pulite. L’Italia continua a fare passi avanti nella transizione energetica, dimostrando il proprio impegno nella lotta ai cambiamenti climatici e nella riduzione delle emissioni di gas serra.

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