L’Antropocene, una fase di profonda trasformazione del pianeta causata dall’uomo, è stata respinta come una nuova era geologica da una sottocommissione dell’Unione Internazionale delle Scienze Geologiche. Nonostante questa bocciatura formale, il termine Antropocene è ancora ampiamente usato per descrivere l’epoca attuale in cui gli impatti umani hanno avuto un grande impatto sul pianeta.

La discussione sull’Antropocene va avanti da almeno 15 anni tra gli specialisti del settore. Alcuni geologi sostengono che l’inizio di questa nuova era può essere identificato dai sedimenti del lago Crawford in Canada, dove sono presenti tracce di plutonio dovute ai test atomici, così come microplastiche, pesticidi e altri inquinanti. Questi campioni sono stati utilizzati per chiedere alla sottocommissione di dichiarare concluso l’Olocene e aperto l’Antropocene come nuova era geologica.

Tuttavia, la richiesta è stata respinta con 12 voti contrari e solo 4 a favore. La decisione ha suscitato polemiche e alcuni membri della sottocommissione hanno addirittura chiesto l’annullamento del voto a causa di una presunta violazione degli statuti della Commissione internazionale di stratigrafia. È improbabile che si ripeta una votazione simile prima di 10 anni.

Nonostante la mancata accettazione formale dell’Antropocene come nuova era geologica, il termine è già ampiamente utilizzato e rappresenta un concetto culturale radicato per descrivere l’epoca attuale in cui gli impatti umani sul pianeta sono evidenti. Secondo il zoologo Marco Alberto Bologna dell’Università di Roma Tre, il termine Antropocene può essere considerato come un modo generale per descrivere la profonda trasformazione che l’uomo sta apportando al pianeta.

Bologna sottolinea che, nonostante la polemica all’interno della sottocommissione, è importante riconoscere che non ci sono cambiamenti significativi a livello geologico, a differenza di ciò che è accaduto nel passaggio dalla fine del Cretaceo. Tuttavia, le attività umane stanno avendo un impatto profondo sul pianeta, con conseguenze come il cambiamento climatico, la perdita di ecosistemi, l’esaurimento delle risorse e l’inquinamento ambientale.

In conclusione, sebbene l’Antropocene non sia stata ufficialmente riconosciuta come una nuova era geologica, il termine è già ampiamente utilizzato per descrivere la trasformazione globale causata dall’uomo. È importante prendere atto dell’impatto delle attività umane sul pianeta e cercare soluzioni sostenibili per preservare l’ambiente. La discussione sulla classificazione geologica può essere interessante per gli esperti del settore, ma ciò che conta davvero è agire per proteggere il nostro pianeta dalle conseguenze delle nostre azioni.

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