Max Narciso, un italiano trapiantato a Los Angeles, potrebbe avere la possibilità di salire sul palco del Dolby Theatre per ritirare un premio Oscar. Narciso è il candidato per il cortometraggio di animazione “War is Over”, diretto da Dave Mullis e co-sceneggiato da Sean Lennon, figlio di John Lennon e Yoko Ono.

Il cortometraggio, della durata di 11 minuti, è ispirato alla canzone “Happy Xmas (War Is Over)”, creata dai genitori di Lennon nel 1971 come un inno al pacifismo mondiale. Inizialmente, a Lennon era stato chiesto di realizzare un video musicale per il cinquantesimo anniversario della canzone, ma lui aveva deciso di ampliare il messaggio attraverso un film narrativo.

Dopo circa due anni di lavoro, il progetto è diventato “War Is Over! Ispirato dalla musica di John & Yoko”. Narciso ha svolto il ruolo di character designer, occupandosi di creare i personaggi del cortometraggio. Ha lavorato sulle loro espressioni facciali, sui movimenti e sugli abiti. Il risultato è un corto che lascia senza fiato, con una semplicità di personaggi e di narrazione che rende il messaggio ancora più intenso, soprattutto considerando ciò che sta accadendo nel mondo.

La trama del cortometraggio si svolge su un fronte che ricorda la prima guerra mondiale, dove due soldati di eserciti opposti si sfidano in una partita a scacchi segreta. Le loro mosse vengono comunicate al fronte nemico tramite un piccione viaggiatore che vola tra le bombe. A un certo punto, entrambi gli eserciti ricevono l’ordine di lanciarsi in un attacco corpo a corpo, mentre risuona il primo verso della canzone di John e Yoko: “So this is Christmas / And what have we done?”.

Narciso, che ha scelto uno smoking da indossare alla cerimonia degli Oscar, si dice emozionato e speranzoso che il cortometraggio possa trasmettere al mondo un toccante appello per la pace. Lavorando con un piccolo gruppo di collaboratori, Narciso e il regista Dave Mullins hanno completato il documentario poco prima di sottoporlo all’Academy of Motion Pictures. Ora, c’è l’attesa del risultato e la speranza che il loro lavoro venga riconosciuto con la prestigiosa statuetta.

Narciso non è l’unico italiano a rappresentare il nostro paese agli Oscar: Matteo Garrone con il film “Io Capitano” è un altro candidato italiano. Ma l’emozione e la speranza di Narciso sono palpabili, considerando che è un italiano trapiantato negli Stati Uniti, che ha seguito il suo sogno di lavorare a Hollywood per otto anni.

L’appuntamento con gli Oscar è ormai alle porte e tutti gli occhi sono puntati sul Dolby Theatre. Sarà una serata emozionante per Max Narciso, che spera di vedere il suo lavoro premiato e di poter salire sul palco insieme agli altri vincitori. Ma anche se non dovesse vincere, l’importante è che il suo messaggio di pace e il suo talento vengano riconosciuti e apprezzati dal pubblico di tutto il mondo.

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