Le associazioni degli editori, dei librai e dei bibliotecari hanno lanciato un appello al governo italiano per aprire un confronto sui temi del libro, della lettura e delle biblioteche. L’appello è stato fatto durante la fiera nazionale dell’editoria indipendente, Book Pride, che si è tenuta a Milano e che si è conclusa oggi.

Durante un incontro dal titolo “Sostenere la lettura, la produzione e la domanda di libri”, organizzato da Adei (Associazione degli Editori Italiani), si è discusso dei cambiamenti che il settore sta affrontando senza una politica pubblica. Infatti, con l’ultima legge finanziaria sono state cancellate o ridimensionate molte delle linee di intervento pubblico che avevano contribuito alla ripresa della filiera libraria negli ultimi anni. Gli effetti di questa legge si stanno già facendo sentire, ma saranno ancora più evidenti nella seconda parte dell’anno, con conseguenze pesanti soprattutto sul pluralismo dell’offerta di libri, che è sempre stato un valore fondamentale del settore.

Per questo motivo, le associazioni Adei, Ali (Associazione Librai Italiani), Sil (Sindacato Italiano Librari) e Aib (Associazione Italiana Biblioteche) chiedono al governo italiano di avviare senza indugio un confronto sulle politiche per il libro e la lettura. È necessario che vengano prese misure per sostenere il settore librario e garantire che la lettura rimanga accessibile a tutti i cittadini.

Questo appello non è casuale. Le associazioni sanno bene che il settore librario è in continua evoluzione e che le sfide sono molte. L’avvento delle nuove tecnologie ha cambiato il modo in cui le persone leggono e acquistano libri. È quindi fondamentale che vengano adottate politiche mirate che sostengano l’editoria indipendente e i librai, che sono spesso i primi a sperimentare nuove idee e a promuovere autori emergenti.

Inoltre, le biblioteche svolgono un ruolo fondamentale nella promozione della lettura e nell’accesso ai libri per tutti, soprattutto per coloro che non possono permettersi di comprarli. È quindi importante che vengano garantiti finanziamenti adeguati per le biblioteche e che vengano promosse iniziative per coinvolgere sempre più persone nella lettura.

Il settore librario italiano ha bisogno di una politica pubblica forte e mirata che sostenga la produzione e la diffusione dei libri, che protegga il pluralismo dell’offerta e che promuova la lettura. Speriamo che il governo italiano risponda a questo appello e si avvii un confronto serio sulle politiche per il libro e la lettura. Solo così potremo garantire un futuro prospero per il settore librario indipendente e l’amore per la lettura in Italia.

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