Piante esotiche provenienti dall’America nella Roma Imperiale: un viaggio attraverso la storia

Il giornalista e divulgatore scientifico Elio Cadelo ha recentemente pubblicato un nuovo libro intitolato ‘Piante Americane (e non solo) nella Roma Imperiale – I Viaggi transoceanici dei romani’. In questo libro, Cadelo ribalta l’idea comune che l’Italia sia un “giardino dell’Eden” con una vasta biodiversità mediterranea, dimostrando invece che questa biodiversità è stata “costruita” grazie all’importazione di piante esotiche provenienti da tutto il mondo.

Secondo molti storici dell’Ottocento, la biodiversità italiana è stata un fattore chiave per la prosperità di numerose civiltà, tra cui gli Etruschi, i Greci, i Sanniti, i Liguri e infine i Romani. Tuttavia, Cadelo sostiene che questa biodiversità è stata creata importando piante “aliene” da diverse parti del mondo, principalmente dal Medio e dall’Estremo Oriente. Gli agricoltori romani hanno adattato, ibridato e coltivato queste piante, creando così una varietà di prodotti agricoli unica nella storia.

Nel suo libro, Cadelo esamina oltre un centinaio di piante, non solo alimentari ma anche medicinali e allucinogene, che sono state importate nell’antica Roma dalle Americhe. Piante come mais, ananas, peperone, zucca e girasole sono documentate non solo da autori classici, ma sono anche raffigurate in opere d’arte come affreschi, mosaici, bassorilievi e statue presenti nei musei di tutta Europa. Inoltre, Cadelo dimostra che molte piante di origine mediterranea, come la ninfea e lo stramonio, erano state diffuse in America molto prima del viaggio di Cristoforo Colombo, come confermato dall’archeologia e dall’iconografia Maya.

Ciò che rende il libro di Cadelo unico è la sua enfasi sulla navigazione come elemento chiave dello sviluppo economico e tecnologico delle antiche civiltà. L’autore sostiene che Roma, in molti aspetti, è stata la prima e forse l’unica economia “liberista e quasi-capitalista” dell’antichità. Questa tesi rivoluzionaria mette in discussione le tradizionali concezioni dell’economia romana e offre una nuova prospettiva sulla storia dell’antica Roma.

Il libro ‘Piante Americane (e non solo) nella Roma Imperiale – I Viaggi transoceanici dei romani’ è il risultato di una collaborazione tra botanici, ornitologi, storici della civiltà romana, archeologi e istituzioni scientifiche come il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Enea. Cadelo stesso è un noto divulgatore scientifico e ha ricevuto diversi premi per la sua attività nel campo della divulgazione scientifica.

In conclusione, il libro di Elio Cadelo offre un nuovo punto di vista sulla storia dell’antica Roma, mettendo in luce l’importanza delle piante esotiche provenienti dalle Americhe e il ruolo cruciale della navigazione nello sviluppo economico e tecnologico delle civiltà antiche. Questo libro è un’importante risorsa per gli studiosi di storia antica, gli appassionati di botanica e tutti coloro che sono interessati a scoprire nuovi dettagli sulla Roma Imperiale.

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