Il maltempo continua a colpire l’Italia, con 12 regioni interessate da un’allerta gialla a causa delle intense precipitazioni e dei possibili temporali. La Protezione Civile ha emesso un avviso che riguarda Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Sardegna, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Nel dettaglio, le regioni interessate da un’allerta gialla per rischio idraulico sono la Calabria, l’Emilia Romagna, la Lombardia, la Sardegna e il Veneto. In Calabria il rischio coinvolge il versante tirrenico settentrionale, il versante tirrenico centro-settentrionale, il versante tirrenico centro-meridionale, il versante tirrenico meridionale e il versante jonico meridionale. In Emilia Romagna, invece, le zone a rischio sono la pianura modenese, la costa ferrarese, la pianura reggiana di Po, la pianura piacentino-parmense e la pianura ferrarese. In Lombardia, invece, il rischio riguarda la bassa pianura centro-occidentale, la bassa pianura orientale e la bassa pianura centro-orientale. In Sardegna, infine, i bacini di Montevecchio – Pischilappiu, Logudoro e del Tirso sono a rischio.
Le regioni interessate da un’allerta gialla per rischio temporali sono l’Abruzzo, la Basilicata, la Calabria, il Molise, la Puglia e la Sicilia. In Abruzzo, il bacino basso del Sangro è a rischio, mentre in Basilicata sono a rischio le zone di Basi-A2, Basi-D e Basi-C. In Calabria, il rischio temporali coinvolge il versante tirrenico settentrionale, il versante tirrenico centro-settentrionale, il versante tirrenico centro-meridionale, il versante tirrenico meridionale e il versante jonico meridionale. In Molise, invece, è a rischio la zona litoranea. In Puglia, i rischi riguardano il basso Ofanto, il basso Fortore, il Gargano e le Tremiti, il Tavoliere con i bassi bacini del Candelaro, Cervaro e Carapelle, i bacini del Lato e del Lenne, la Puglia Centrale Adriatica, il Salento, la Puglia Centrale Bradanica e il Sub-Appennino Dauno. In Sicilia, infine, sono a rischio le zone nord-orientale con versante tirrenico e isole Eolie, centro-settentrionale con versante tirrenico, nord-occidentale con isole Egadi e Ustica, sud-occidentale con l’isola di Pantelleria e il bacino del fiume Simeto, e nord-orientale con versante ionico.
Le regioni interessate da un’allerta gialla per rischio idrogeologico sono l’Abruzzo, la Calabria, la Campania, il Molise, la Puglia, la Sardegna, la Sicilia e l’Umbria. In Abruzzo, il bacino basso del Sangro è a rischio, mentre in Calabria il rischio coinvolge il versante tirrenico settentrionale, il versante tirrenico centro-settentrionale, il versante tirrenico centro-meridionale, il versante tirrenico meridionale e il versante jonico meridionale. In Campania, le zone a rischio sono il basso Cilento, l’alto Volturno e Matese, la piana campana, Napoli, le isole e l’area vesuviana, la penisola sorrentino-amalfitana, i monti di Sarno e Picentini, il Tusciano e l’alto Sele, e la piana Sele e l’alto Cilento. In Molise, sono a rischio le zone dei frentani, del Sannio e Matese, dell’alto Volturno e Medio Sangro, e la zona litoranea. In Puglia, i rischi riguardano il basso Ofanto, il basso Fortore, il Gargano e le Tremiti, il Tavoliere con i bassi bacini del Candelaro, Cervaro e Carapelle, i bacini del Lato e del Lenne, la Puglia Centrale Adriatica, il Salento, la Puglia Centrale Bradanica e il Sub-Appennino Dauno. In Sardegna, i bacini di Montevecchio – Pischilappiu, Logudoro e del Tirso sono a rischio. In Sicilia, infine, sono a rischio le zone nord-orientale con versante tirrenico e isole Eolie, centro-settentrionale con versante tirrenico, nord-occidentale con isole Egadi e Ustica, sud-occidentale con l’isola di Pantelleria e il bacino del fiume Simeto, e nord-orientale con versante ionico. Infine, in Umbria i rischi riguardano i fiumi Chiani – Paglia, Nera – Corno, Chiascio – Topino e Medio Tevere.
In conclusione, il maltempo continua a imperversare sull’Italia, con 12 regioni interessate da un’allerta gialla per rischio idraulico, temporali e idrogeologico. È importante seguire le indicazioni della Protezione Civile e prestare attenzione a eventuali situazioni di pericolo.