Un vento stellare composto da raggi ultravioletti sta avendo un effetto devastante su una creazione di pianeti in un baby sistema planetario. Questa scoperta sorprendente è stata pubblicata sulla rivista Science ed è il risultato di una ricerca coordinata dal gruppo di Olivier Berne’, astrofisico e planetologo dell’Università francese di Tolosa e dell’agenzia spaziale francese Cnrs.

La scoperta è avvenuta attorno a una stella che si trova nella nebulosa di Orione, distante circa 1500 anni luce. Il vento stellare, generato da stelle vicine, sta letteralmente strappando il gas dal disco protoplanetario, che è destinato a dare origine a un futuro sistema planetario. Questo processo continuerà per circa un milione di anni, eliminando la possibilità che si formino pianeti gassosi simili a Giove, Saturno, Urano e Nettuno.

Le osservazioni fondamentali per questa scoperta sono state fatte utilizzando il telescopio spaziale James Webb della NASA, l’Agenzia Spaziale Europea e l’Agenzia Spaziale Canadese, insieme al radiotelescopio Alma dello European Southern Observatory che si trova sulle Ande cilene. Questi strumenti hanno permesso agli scienziati di studiare il disco protoplanetario nella nebulosa di Orione e di ottenere un modello dettagliato.

In passato, fenomeni simili si sono verificati quando i dischi protoplanetari sono stati riscaldati da raggi X o ultravioletti, che hanno aumentato la temperatura del gas e lo hanno espulso dal sistema. Tuttavia, questa è la prima volta che un vento stellare composto da raggi ultravioletti è stato identificato come causa principale della scomparsa del gas dal disco protoplanetario.

Secondo il modello ottenuto dagli scienziati, il gas nel disco protoplanetario della nebulosa di Orione, indicato con la sigla d203-506, sarà completamente eliminato entro un milione di anni. Ciò significa che la possibilità di formare pianeti giganti in questo sistema planetario futuro sarà completamente cancellata.

Questa scoperta è di grande importanza perché ci aiuta a comprendere meglio il processo di formazione dei pianeti e come fattori esterni possano influenzarlo in maniera significativa. Inoltre, getta nuova luce sulle condizioni necessarie per la formazione di pianeti gassosi simili a quelli presenti nel nostro Sistema Solare.

Gli autori della ricerca sperano che queste informazioni possano essere utilizzate per sviluppare nuove teorie sulla formazione dei pianeti e per identificare altri fattori che potrebbero influenzare questo processo. Continueranno a studiare altri baby sistemi planetari al fine di ampliare la nostra conoscenza su come si sviluppano e si evolvono i pianeti.

In conclusione, questa scoperta sorprendente del vento stellare che spazza via il gas da una creazione di pianeti in un baby sistema planetario ci offre una nuova prospettiva sul processo di formazione dei pianeti. Attraverso osservazioni dettagliate e l’utilizzo di strumenti sofisticati, gli scienziati sono riusciti a identificare un vento composto da raggi ultravioletti come causa principale della scomparsa del gas dal disco protoplanetario. Questa scoperta ci aiuterà a comprendere meglio come si formano i pianeti e quali fattori esterni possono influenzare questo processo.

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