Il Governo italiano si sta impegnando per affrontare l’emergenza della natalità nel paese. A sottolinearlo è stato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, durante il suo intervento al convegno ‘La Natalità: una questione di coppia’. Secondo il ministro, la denatalità e l’invecchiamento demografico sono diventati un’emergenza che richiede interventi concreti, e il Governo sta finalmente lavorando per trovare soluzioni.

Schillaci ha spiegato che il sostegno alle famiglie e alle nascite non è solo uno slogan, ma una vera e propria priorità per il Governo. Tuttavia, ha ammesso che la sfida non è facile, poiché siamo di fronte a un fenomeno estremamente complesso. Sempre più coppie rinunciano ad avere bambini e molte donne abbandonano il sogno di diventare madri già da giovani. Le cause di questa tendenza possono essere molteplici, tra cui una condizione economica sfavorevole, la paura di perdere il lavoro e la mancanza di consapevolezza della propria fertilità.

Il ministro ha evidenziato che le ragioni economiche, sociali e culturali si intrecciano spesso e affondano le loro radici nell’assenza di investimenti in un welfare a sostegno della genitorialità. Attualmente, l’Italia ha uno dei tassi di fertilità più bassi d’Europa, superato solo da Spagna e Malta. Nel 2022, il paese ha raggiunto un picco negativo con meno di 400.000 nati, e i dati del primo semestre del 2023 hanno mostrato un ulteriore calo di 3.500 nascite a livello nazionale.

Per contrastare questa tendenza, il Ministero della Salute ha avviato un forte impegno nel campo della prevenzione, dell’informazione e della tutela della salute riproduttiva. Schillaci ha sottolineato che sarà necessario del tempo per invertire la rotta, ma il tavolo tecnico sugli stili di vita per favorire la fertilità, istituito lo scorso luglio, sta già lavorando su numerose iniziative.

Una delle proposte del ministero è la realizzazione di un cortometraggio rivolto a ragazzi e ragazze dai 15 ai 25 anni, al fine di spiegare quali siano le abitudini comuni che proteggono o mettono a rischio la salute riproduttiva. Schillaci ritiene che sia fondamentale offrire ai giovani la possibilità di riflettere sulla complessità e le conseguenze delle proprie scelte quotidiane in termini di comportamenti salutari o meno. Inoltre, nelle scuole e nelle università saranno promossi incontri basati su documenti scientifici per illustrare la relazione tra stili di vita e fertilità. Anche in diversi atenei italiani specializzati nelle professioni sanitarie saranno organizzati presentazioni e dibattiti.

In conclusione, il Governo italiano è consapevole dell’emergenza della natalità nel paese e si sta impegnando per affrontarla. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha sottolineato l’importanza di sostenere le famiglie e favorire le nascite attraverso interventi concreti. Nonostante le sfide complesse legate a ragioni economiche, sociali e culturali, il Ministero della Salute sta lavorando attivamente per promuovere la prevenzione, l’informazione e la tutela della salute riproduttiva. Si spera che questi sforzi possano invertire la tendenza negativa e garantire un futuro più prospero per il paese.

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