Il lato oscuro dello sci in Valtellina: Sventato un traffico di cocaina a Livigno

Nel cuore delle montagne della Valtellina, una delle località sciistiche più rinomate d’Italia, si nascondeva un pericoloso traffico di cocaina. L’operazione ‘Après-ski’, condotta dalla Polizia di Stato di Sondrio, ha smantellato una rete di trafficanti che aveva trasformato Livigno in un vero e proprio centro di spaccio. Undici misure cautelari sono state emesse, coinvolgendo persone residenti a Livigno, Torino e persino in Francia. Cinque persone sono finite in carcere, altrettante agli arresti domiciliari, mentre una persona è stata sottoposta all’obbligo di dimora.

Ciò che rende ancora più inquietante questa vicenda è l’audacia con cui il gruppo criminale operava. Non si limitava a spacciare droga nei luoghi più frequentati della città, ma addirittura sulle piste da sci. Un’attività rischiosa, che avrebbe potuto mettere a rischio la sicurezza dei turisti e degli sciatori che si godono le bellezze naturali di questa località. Ancora più preoccupante è il coinvolgimento di donne, anche madri di neonati, capaci di vendere droga senza alcun scrupolo.

Gli investigatori hanno scoperto che i trafficanti erano in stretto collegamento con un latitante ricercato per omicidio, appartenente all’organizzazione mafiosa albanese di Scutari. Quest’ultima sembra essere stata attratta dalle prospettive economiche offerte da Livigno, con la sua affluenza turistica durante la stagione sciistica.

Ma quello che colpisce maggiormente è il modo in cui i vertici di questa organizzazione criminale si vantavano pubblicamente sui social media. Condividevano immagini che mostravano armi d’assalto e denaro proveniente dalle attività illecite di spaccio. Una prova di sfida nei confronti delle autorità, quasi a voler dimostrare il loro potere e la loro impunità.

L’operazione ‘Après-ski’ ha fatto emergere un lato oscuro dello sci, un mondo in cui il divertimento e lo sport si mescolano a pericolose attività criminali. È importante che episodi come questo vengano portati alla luce e che le forze dell’ordine continuiamo a vigilare su queste località turistiche, per garantire la sicurezza e la tranquillità dei visitatori.

La Valtellina è una regione rinomata per le sue piste da sci mozzafiato e il suo paesaggio incantevole. Non dobbiamo permettere che episodi come questo offuschino la bellezza di queste montagne. È fondamentale che gli sforzi per combattere il traffico di droga e le attività criminali vengano intensificati, per preservare l’integrità dei luoghi che tanto amiamo. Solo così potremo continuare a goderci lo sci in tutta sicurezza.

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