Il pagamento dell’Assegno di inclusione (Adi) di marzo potrebbe essere sospeso se le famiglie beneficiarie non presentano il nuovo Isee riferito al 2024. Questa informazione è stata comunicata dall’Inps, l’Istituto nazionale della previdenza sociale, che ha inviato un messaggio per avvertire i destinatari dell’Adi che domani, 15 marzo, saranno effettuati i primi pagamenti.

Secondo quanto specificato dall’Inps, i pagamenti saranno effettuati solo per i nuclei familiari che hanno presentato domanda entro il mese di febbraio 2024, con esito positivo dell’istruttoria e con il Patto di attivazione digitale sottoscritto. Per coloro che hanno già ricevuto i pagamenti nei mesi precedenti e mantengono i requisiti per il diritto all’assegno di inclusione, il pagamento della mensilità spettante verrà effettuato il giorno 27 del mese di marzo.

Tuttavia, a partire dai rinnovi del mese di marzo, l’Inps verificherà anche la presenza dell’Isee 2024. Ciò significa che, nonostante siano state effettuate verifiche basate su un Isee valido al 31 dicembre 2023 nei mesi precedenti, se non sarà disponibile la nuova attestazione Isee per il 2024, la prestazione dell’Adi verrà sospesa in attesa di tale documento.

L’Isee, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è un documento fondamentale per valutare il reddito e la situazione economica di un nucleo familiare. È utilizzato per stabilire l’accesso a numerosi benefici e agevolazioni, tra cui l’Adi. L’Isee viene calcolato sulla base di diverse informazioni, come il reddito complessivo del nucleo familiare, il patrimonio immobiliare e i carichi familiari.

La necessità di presentare l’Isee 2024 per continuare a ricevere l’Adi è legata alla rilevanza di avere informazioni aggiornate sulla situazione economica delle famiglie. Questo permette di verificare se i beneficiari mantengono i requisiti per ricevere l’assegno di inclusione e assicura una corretta distribuzione delle risorse disponibili.

La sospensione del pagamento dell’Adi può rappresentare un problema per le famiglie che contano su questo sostegno economico. Pertanto, è importante che i beneficiari si informino tempestivamente sulle procedure da seguire per presentare il nuovo Isee 2024 e assicurarsi di non perdere il diritto all’assegno di inclusione.

In conclusione, il nuovo Isee riferito al 2024 è fondamentale per continuare a ricevere l’Assegno di inclusione di marzo. L’Inps ha chiarito che i pagamenti saranno sospesi nel caso in cui non sia ancora disponibile la nuova attestazione Isee e ha quindi invitato i beneficiari a fornire tempestivamente tale documento per evitare interruzioni nel sostegno economico.

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