Il settore del gas naturale liquefatto (Gnl) in Italia sta vivendo una significativa crescita, con un aumento del 10% nella filiera di Assogasliquidi. Secondo il rapporto Sslng Watch realizzato da Mbs Consulting, a dicembre 2023 sono presenti nel paese 293 attività con depositi di Gnl, rappresentando un aumento del 10% rispetto all’anno precedente. Inoltre, la filiera bio del Gnl ha aggiunto 7 nuovi impianti di produzione, portando il totale a 18 impianti con una capacità produttiva di 40.000 tonnellate di bioGnl all’anno. Per il 2024, sono previsti altri 5 nuovi impianti con ulteriori 7 in fase di progettazione.

Un altro dato rilevante è l’aumento dei consumi di Gnl in Italia, che nel 2023 sono cresciuti del 15%, raggiungendo una quantità di oltre 151.000 tonnellate. Questo aumento è principalmente attribuibile alla ripresa della domanda nel settore del trasporto stradale pesante. L’Associazione Nazionale delle Imprese Gas Liquefatti sottolinea che il settore del trasporto stradale pesante conta attualmente 159 punti vendita di Gnl, con un aumento del 13,5% rispetto all’anno precedente e 19 nuovi impianti (4 dei quali nel sud). Tuttavia, va notato che il dato relativo alla flotta circolante di mezzi (-68% rispetto al 2022) è negativo a causa dei rallentamenti degli investimenti dovuti alla crisi energetica. Tuttavia, si prevede un miglioramento della situazione tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024.

Anche il numero di operatori autorizzati alla vendita di Gnl e biometano ai clienti finali è aumentato, passando da 44 a fine 2022 a un totale di 58 operatori attivi a fine 2023, con un aumento del 32%.

Nel settore del trasporto marittimo, al 31 dicembre 2023 sono presenti nel Mediterraneo 22 navi alimentate a Gnl, rappresentando un aumento di 4 unità rispetto al 2022. Inoltre, ci sono anche 4 bettoline utilizzate per il bunkeraggio navale. È previsto che entro il 2030 la maggior parte delle imbarcazioni alimentate a Gnl saranno navi da crociera, che potranno effettuare operazioni di rifornimento presso i principali porti del Mediterraneo.

Il presidente di Assogasliquidi-Federchimica, Andrea Arzà, commenta che nonostante la turbolenza dei prezzi della materia prima nel corso del 2022, l’industria italiana del Gnl è riuscita a mantenere la sua posizione dominante in Europa anche nel corso del 2023. Arzà chiede inoltre una serie di interventi fiscali e normativi nazionali volti a favorire una maggiore diffusione del Gnl e del suo derivato bio nel paese.

In conclusione, il settore del Gnl in Italia sta registrando una significativa crescita, sia in termini di infrastrutture e produzione che di consumi. Questo trend positivo indica una crescente consapevolezza dell’importanza di fonti di energia più pulite e sostenibili, come il Gnl, nel panorama energetico italiano.

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