Aumentano i controlli in Italia per la Dengue: test rapidi in arrivo dal Brasile
L’allerta per le infezioni da virus Dengue sta crescendo in tutto il mondo, e l’Italia non è da meno. Dopo l’esplosione di casi soprattutto in Sud America, il Brasile sta considerando l’introduzione di test rapidi per diagnosticare la malattia in modo più rapido ed efficace. Questa notizia ha spinto l’Italia a rafforzare ulteriormente i controlli e ad adottare misure preventive per evitare la diffusione della Dengue nel paese.
Secondo il direttore dell’Area prodotti sanitari dell’Agenzia nazionale di sorveglianza sanitaria (Anvisa) del Brasile, Daniel Pereira, ci sono due tipi di test disponibili per la diagnosi della Dengue: quelli di laboratorio e i test rapidi. Tuttavia, per l’uso dei test rapidi è necessario ottenere un via libera dal ministero della Salute. Attualmente, Anvisa sta negoziando con il ministero per permettere l’utilizzo dei tamponi casalinghi, che consentirebbero una diagnosi più rapida e semplice.
Ma perché c’è questa crescente preoccupazione per la Dengue in Europa? Secondo un rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente (Aea), i cambiamenti climatici stanno creando condizioni ideali per la diffusione della malattia in Europa meridionale. Le temperature sono già abbastanza alte da permettere alle zanzare tigre di trasmettere malattie come la Dengue e la chikungunya. Negli ultimi 10 anni, i casi di Dengue in Europa sono passati da soli 10 all’anno a centinaia, e ci sono anche casi autoctoni. Questa situazione ha spinto il ministero della Salute italiano a prendere misure più rigorose per prevenire la diffusione della malattia nel paese.
Nel 2023, in Italia sono stati registrati 362 casi di Dengue, di cui 84 autoctoni, secondo il ministero della Salute. Questi numeri allarmanti hanno spinto l’Italia a pubblicare una nuova circolare sulle misure di vigilanza sanitaria nei confronti del virus della Dengue. La circolare fornisce chiarimenti rispetto alla precedente circolare del 14 febbraio e riguarda anche la vigilanza sugli aeromobili, le imbarcazioni e le merci che possono rappresentare un rischio per l’importazione di zanzare infette.
Il direttore della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero Salute, Francesco Vaia, ha spiegato che l’Italia non è in allarme per la Dengue, come ha già ribadito il Ministro Orazio Schillaci. Tuttavia, è fondamentale prevenire e evitare che l’Aedes aegypti, il principale vettore della malattia, possa attecchire in Italia. Per questo motivo, la circolare attiva ulteriori azioni di controllo nei punti di ingresso del paese, come gli aeromobili e le navi provenienti da aree ad alta incidenza o a rischio.
Gli operatori delle Unità Sanitarie di Monitoraggio Ambientale e Fitosanitaria (USMAF) saranno responsabili di verificare che siano messe in atto adeguate azioni di profilassi, come la disinsettazione e la disinfestazione, e di prescriverle se necessario. Queste misure mirano a garantire la sicurezza sanitaria del paese e a prevenire la diffusione della Dengue in Italia.
In conclusione, l’aumento dei controlli in Italia per la Dengue è una risposta alle crescenti preoccupazioni riguardo alla diffusione della malattia in tutto il mondo. Il Brasile sta considerando l’introduzione di test rapidi per diagnosticare la Dengue, e l’Italia ha deciso di rafforzare ulteriormente i controlli per prevenire la diffusione della malattia nel paese. È importante adottare misure preventive e aumentare la consapevolezza sul rischio della Dengue per proteggere la salute pubblica.