STMicroelectronics, una delle principali aziende nel settore dei semiconduttori, ha annunciato l’apertura di un nuovo centro di ricerca presso il Tecnopolo di Bologna in collaborazione con l’Università di Bologna. Il centro si concentrerà sullo sviluppo di applicazioni avanzate nel settore automobilistico e nell’intelligenza artificiale per la meccatronica.

Secondo Lucio Colombo, direttore generale di STMicroelectronics Italia, l’obiettivo principale dell’azienda è quello di creare dispositivi che riducano l’impatto ambientale e favoriscano la transizione verso una società più green. In particolare, l’azienda sta lavorando per sviluppare dispositivi che riducano i consumi energetici nel settore automobilistico. STMicroelectronics ha anche l’obiettivo di diventare carbon neutral entro il 2027.

La collaborazione tra STMicroelectronics e l’Università di Bologna è in corso dal 1998 e include la condivisione di lavoratori, dottorati, progetti e accordi consolidati. Il protocollo d’intesa firmato recentemente rafforza ulteriormente questa collaborazione. Il rettore Giovanni Molari ha espresso la sua soddisfazione per i risultati ottenuti fino ad oggi e si è detto entusiasta della prospettiva di ulteriori successi futuri.

L’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, ha sottolineato l’importanza dell’accordo tra l’università, le istituzioni e un’azienda leader come STMicroelectronics. Ha evidenziato come questa collaborazione sia fondamentale per lo sviluppo della Data Valley emiliano-romagnola e ha sottolineato l’importanza dell’intelligenza artificiale per le attività di ricerca che saranno condotte nel nuovo centro.

L’apertura del nuovo centro di ricerca presso il Tecnopolo di Bologna è considerato un importante passo avanti per la regione emiliano-romagnola. Questo accordo rappresenta un modello di collaborazione tra università, istituzioni e grandi aziende, che contribuirà allo sviluppo di nuove tecnologie nel settore dei semiconduttori. La nuova sede del centro di ricerca sarà pronta in futuro, ma nel frattempo, l’Università di Bologna ospiterà le attività di ricerca.

L’assessore Colla ha sottolineato che la progettazione e lo sviluppo di microprocessori richiedono anni di lavoro e brevetti, e che il coinvolgimento di decine di ricercatori nel progetto sarà fondamentale per il successo del centro di ricerca.

In conclusione, l’apertura del nuovo centro di ricerca di STMicroelectronics presso il Tecnopolo di Bologna rappresenta un importante passo avanti per lo sviluppo della regione emiliano-romagnola. La collaborazione tra l’azienda leader nel settore dei semiconduttori e l’Università di Bologna promette importanti risultati nel campo dell’intelligenza artificiale e dell’innovazione nel settore automobilistico. Questo accordo rappresenta un modello di successo per la collaborazione tra università, istituzioni e grandi aziende, e potrebbe aprire la strada a ulteriori opportunità di ricerca e sviluppo nella regione.

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