Europa in attesa di Fed e Bce: la Borsa di Milano registra un rialzo del 0,5%

Le Borse europee si sono mosse con cautela nella prima parte della giornata, con i listini che hanno cercato di salire leggermente in attesa di segnali più chiari dalla Banca centrale europea e dalla Federal Reserve riguardo ai tempi di riduzione dei tassi di interesse. Nonostante la mancanza di spunti significativi, la Borsa di Madrid è quella che ha registrato la performance migliore, con un aumento del 1%, seguita da Milano che ha visto un rialzo dello 0,5%. Parigi e Francoforte hanno registrato un aumento dello 0,3%, mentre Londra è cresciuta dello 0,1%. Amsterdam invece è rimasta stabile.

Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi si è mantenuto calmo a 126 punti base, con il rendimento del prodotto del Tesoro italiano al 3,7%. Nel settore energetico, il prezzo del gas è aumentato dell’1,5% a 26,4 euro al Megawattora, mentre il petrolio ha provato a rimanere sopra i 80 dollari al barile.

In Piazza Affari, il titolo peggiore è stato Brunello Cucinelli (-4%) a seguito della pubblicazione dei risultati finanziari, mentre Tim è salita del 2,7% a 0,23 euro nel giorno in cui ha iniziato il road show per convincere analisti e investitori del valore del suo nuovo piano. Nel settore delle telecomunicazioni, Vodafone ha registrato una crescita del 3% dopo la vendita delle sue attività italiane a Swisscom, che a sua volta ha registrato un aumento del 2,5%.

Nel listino principale di Milano, Saipem è cresciuta di oltre il 3%, mentre Mps è stata la più volatile con un aumento del 5% a 4,2 euro.

In sintesi, le Borse europee hanno registrato una giornata piuttosto tranquilla in attesa dei segnali dalla Banca centrale europea e dalla Federal Reserve riguardo alle politiche monetarie. Nonostante la cautela, la Borsa di Milano è riuscita a ottenere un modesto rialzo dello 0,5%, trainata principalmente da Tim e Vodafone nel settore delle telecomunicazioni. Oltre a ciò, Saipem e Mps hanno registrato delle performance positive nel listino principale di Milano. Resta da vedere come evolveranno le politiche delle banche centrali e se ciò avrà un impatto significativo sui mercati azionari europei nelle prossime settimane.

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