Drammatica richiesta di aiuto per la nave Ocean Viking, che si trova in una situazione di stallo dopo aver effettuato quattro operazioni di soccorso nel Mediterraneo centrale. L’organizzazione non governativa Sos Mediterranee ha chiesto alle autorità italiane un porto sicuro più vicino per far sbarcare i 336 superstiti rimasti a bordo. La situazione è diventata ancora più urgente dopo la morte di oltre 60 persone su un gommone durante uno dei soccorsi.

I team a bordo della Ocean Viking, in collaborazione con la Federazione Internazionale della Croce e Mezzaluna Rossa, hanno salvato 361 uomini, donne e bambini da condizioni pericolose in mare. Uno dei soccorsi ha coinvolto 25 sopravvissuti su un gommone nel quale più di 60 persone hanno perso la vita prima che arrivassero i soccorritori. Nonostante gli sforzi, una delle persone evacuate in elicottero è poi morta in ospedale.

Attualmente, i 336 superstiti rimasti sono in attesa di sbarcare in un porto sicuro il prima possibile. Tra di loro ci sono molti bambini e adolescenti, la metà dei sopravvissuti. Sono state riportate gravi condizioni fisiche e mentali, come disidratazione estrema e ustioni causate dal carburante e dall’acqua di mare mescolati nel gommone.

Il personale medico a bordo della Ocean Viking ha fornito cure mediche urgenti, prodotti igienici, cibo e acqua, ma è ormai evidente che i sopravvissuti hanno bisogno di cure a terra. La responsabile delle operazioni della Federazione Internazionale della Croce e Mezzaluna Rossa, Jennifer Vibert, ha sottolineato l’urgenza di far sbarcare i superstiti in un porto sicuro.

Le tragedie di questa settimana hanno messo ancora una volta in luce la gravità della crisi nel Mar Mediterraneo centrale, che è diventata la rotta più mortale al mondo per le persone in movimento. È fondamentale capire cosa è successo durante il tragitto dell’imbarcazione per evitare che tragedie simili si ripetano in futuro.

La direttrice delle operazioni di Sos Mediterranee, Soazic Dupuy, ha espresso il suo dolore per le vite perse e i volti segnati dalla sofferenza. La situazione attuale mette in evidenza l’importanza di trovare una soluzione urgente per salvare e proteggere le vite di coloro che cercano di attraversare il Mediterraneo in cerca di una vita migliore.

È necessario che le autorità italiane rispondano con celerità alla richiesta di un porto sicuro per la Ocean Viking. Non possiamo permettere che altre vite vengano sacrificate in mare. È ora che tutti i paesi europei si uniscano per trovare una soluzione umanitaria e sostenibile a questa crisi migratoria, altrimenti continueremo a vedere tragedie come questa ripetersi nel Mediterraneo centrale.

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