Gio Ponti, noto architetto, artista e designer italiano, viene celebrato in una straordinaria mostra al Mic di Faenza (Ravenna). L’esposizione, intitolata ‘Gio Ponti. Ceramiche 1922-1967’ e curata da Stefania Cretella, presenta più di duecento opere suddivise in quindici sezioni, tra ceramiche, vetri, arredi e disegni, per illustrare il lavoro ceramico di Ponti e la sua visione dell’abitare moderno.

Ponti è considerato uno dei principali divulgatori del “Made in Italy” fin dagli anni Venti, quando ricoprì il ruolo di direttore artistico della Richard Ginori. Durante questo periodo, diede inizio a un rinnovamento della produzione dell’azienda. Nel corso della sua carriera, Ponti collaborò con diverse realtà ceramiche italiane, tra cui la Cooperativa Ceramiche di Imola, Pietro Melandri e il contesto faentino. Le sue conoscenze e il suo talento lo portarono a essere al centro del dibattito culturale italiano e a contribuire alla definizione del razionalismo italiano.

Ponti fu anche fondamentale nella promozione delle arti destinate all’arredo domestico. Fondò due importanti riviste nel settore del design e dell’alto artigianato artistico, Domus e Stile, che ebbero un ruolo determinante nella diffusione del linguaggio moderno nel campo dell’arredamento. La sua influenza nel campo dell’architettura e del design si estese anche alla progettazione e costruzione del Grattacielo Pirelli a Milano, un capolavoro del razionalismo italiano che divenne il simbolo della modernità nel dopoguerra in Italia.

La mostra al Mic di Faenza offre al pubblico l’opportunità di ammirare l’ampio repertorio di Ponti e di immergersi nella sua visione dell’abitare moderno. Le opere esposte rappresentano una testimonianza straordinaria della sua genialità e del suo contributo nel campo dell’arte, dell’architettura e del design italiano.

Non perdete l’occasione di visitare questa mostra unica nel suo genere e scoprire il genio dietro il successo del “Made in Italy”.

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