Viaggio affascinante nella Russia del 1927: le avventure di Singer

Isaac Jeoshua Singer, fratello del premio Nobel per la letteratura Isaac Bashevis Singer, ci porta in un viaggio indimenticabile nella Russia del 1927 attraverso il suo libro “La Nuova Russia”. Grazie al lavoro della curatrice Elisabetta Zevi, il libro è stato finalmente tradotto in italiano, permettendo a noi lettori di immergerci in questa affascinante esperienza.

Singer è stato inviato dal quotidiano yiddish di New York “Forverts” come corrispondente dalla Polonia e ha trascorso tre anni tra Kiev e Mosca durante il periodo rivoluzionario. Nel suo libro, Singer non si limita a dare giudizi, ma racconta le trasformazioni che sta vivendo la Russia, scoprendo una nuova vitalità, nuove idee e uno stile di vita completamente diverso.

Ciò che colpisce Singer è il mix di moderno e antico che caratterizza l’intera Russia. Un esempio di questa commistione si può osservare nel Cremlino, dove la bandiera rossa comunista convive con l’aquila bicipite simbolo degli zar e della Chiesa. Queste contraddizioni sono presenti ovunque nel paese, come le vecchine che si fanno il segno della croce davanti al mausoleo di Lenin, nonostante un manifesto sulla piazza Rossa dichiari che la religione è la droga degli operai e dei contadini. Anche le condizioni sociali sono caratterizzate da contraddizioni: da una parte c’è la lotta contro il commercio privato, ma dall’altra ci sono negozi costosi e locali notturni frequentati da chi ha i soldi o dai funzionari governativi.

Singer dedica anche molta attenzione alla vita degli ebrei in Russia. A Mosca, la loro presenza è quasi estranea e spesso causa antisemitismo, mentre a Minsk ci sono scuole, teatri e tribunali yiddish che sembrano essere parte integrante della città. Singer spera che con il passare del tempo, la questione ebraica scompaia completamente dalla Russia.

Il libro di Singer ci porta anche nelle campagne russe, dove le fattorie ebraiche collettive sono in fallimento in Ucraina e in Crimea, mentre prosperano in Bielorussia. Singer si interessa anche alla cultura e all’arte, che dopo la rivoluzione viene riportata nei canoni del realismo.

Grazie ai numerosi dialoghi che Singer intesse durante il suo viaggio, il libro offre un resoconto diretto della vita quotidiana in Russia. Il lettore si sente coinvolto nelle conversazioni e nelle discussioni che avvengono sui treni e sulle carrozze, rendendo l’esperienza ancora più reale.

In conclusione, “La Nuova Russia” di Isaac Jeoshua Singer è un libro affascinante che ci permette di fare un viaggio indietro nel tempo nella Russia del 1927. Le descrizioni dettagliate di Singer ci fanno immergere completamente nella vita quotidiana del paese, mostrandoci le contraddizioni e le trasformazioni che stavano avvenendo in quel momento storico. Un libro da leggere per comprendere meglio la storia e la cultura di questo affascinante paese.

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