Si avvicina pericolosamente il limite di 1,5 gradi del cambiamento climatico

Secondo un nuovo rapporto dell’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo), il mondo si sta avvicinando pericolosamente al limite di 1,5 gradi del cambiamento climatico stabilito dall’Accordo di Parigi. Nel 2023, la temperatura media globale sulla superficie terrestre è salita a 1,45 gradi sopra i livelli pre-industriali. Questo è solo un soffio al di sotto del limite critico fissato dalla Cop26 di Glasgow.

L’aumento delle temperature è principalmente attribuito all’aumento dei gas serra di origine umana nell’atmosfera. Le concentrazioni dei tre principali gas serra – anidride carbonica, protossido di azoto e metano – hanno raggiunto livelli record nel 2022 e continuano a crescere nel 2023. Attualmente, i livelli di CO2 nell’atmosfera sono il 50% più alti rispetto all’era pre-industriale.

Secondo Celeste Saulo, segretaria generale dell’Organizzazione, “non siamo mai stati così vicini al limite più basso dell’Accordo di Parigi sul cambiamento climatico”. La comunità della Wmo lancia un “allarme rosso” al mondo riguardo alla situazione attuale.

Le conseguenze del riscaldamento globale sono state disastrose per i paesi più poveri e vulnerabili. Il numero di persone che soffrono di insicurezza alimentare acuta nel mondo è più che raddoppiato, passando da 149 milioni a 333 milioni nel 2023. Inoltre, gli effetti del cambiamento climatico, come siccità, alluvioni, ondate di calore e incendi, hanno avuto un impatto devastante sulla terraferma e sugli oceani.

Nel 2023, quasi un terzo degli oceani è stato colpito quotidianamente da ondate di calore, superando il record precedente del 2016. Inoltre, oltre il 90% degli oceani ha registrato ondate di calore in qualche momento durante l’anno. Sulla terraferma, i ghiacciai hanno perso il maggior volume di ghiaccio mai registrato.

Per affrontare questa emergenza climatica, gli investimenti di finanza climatica devono aumentare significativamente. Attualmente, la finanza per il clima si attesta a quasi 1.300 miliardi di dollari nel biennio 2021-2022, ma rappresenta solo l’1% del PIL mondiale. Per mantenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi dai livelli pre-industriali, gli investimenti devono aumentare di sei volte, raggiungendo i 9.000 miliardi entro il 2030 e ulteriori 10.000 miliardi entro il 2050.

L’allarme lanciato dalla Wmo è un richiamo urgente alla necessità di agire con determinazione per contrastare il cambiamento climatico. Il limite critico dei 1,5 gradi si avvicina rapidamente e le conseguenze potrebbero essere catastrofiche se non vengono intraprese azioni immediate e significative. È responsabilità di tutti noi, come cittadini del mondo, impegnarci per ridurre le emissioni di gas serra e adottare pratiche sostenibili per preservare il nostro pianeta per le future generazioni.

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