Moni Ovadia, a 77 anni, si lancia nella sua prima esperienza da regista con il film “La terra senza”, girato in una location insolita: Catanzaro. Il capoluogo calabrese diventa il set di questa pellicola che sarà presentata in anteprima nazionale il 27 marzo al cinema-teatro Comunale.

Il film, tratto dall’omonima pièce teatrale scritta da Anna Vinci, è stato prodotto dalla “Illa Palma” di Rean Mazzone, in collaborazione con Rai Cinema. Le musiche originali sono state composte da Mario Incudine. Dopo la prima a Catanzaro, il film verrà presentato anche a Milano, il 8 aprile al cinema Mexico, e a Roma, il 12 aprile al “Quattro fontane”.

Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, si esprime con entusiasmo riguardo a questa produzione che mette in risalto la città: “Abbiamo il piacere di battezzare e accompagnare l’uscita al cinema di un film che non è solo ambientato nella nostra città, ma la rende un elemento centrale nel racconto, con i suoi luoghi e scorci suggestivi e pieni di fascino. Spero che questa produzione possa contribuire a far conoscere e promuovere il nostro territorio al pubblico e nel grande circuito dell’audiovisivo. Operazioni di questo genere rappresentano opportunità preziose di lavoro e di indotto e offrono stimoli positivi per una narrazione più autentica di Catanzaro”.

È sempre interessante quando un artista si cimenta in un nuovo ruolo all’interno del mondo dello spettacolo, e Moni Ovadia dimostra di non aver paura di mettersi in gioco. Dopo una lunga carriera come scrittore ed attore, Ovadia si lancia nella regia e sceglie un contesto particolare per il suo debutto: la città di Catanzaro.

La scelta di Catanzaro come location per “La terra senza” è sicuramente insolita, considerando che la città non è spesso al centro dell’attenzione cinematografica. Tuttavia, il sindaco Fiorita si mostra pieno di speranza riguardo alle potenzialità che questa produzione può portare alla città. Non solo il film è ambientato a Catanzaro, ma la città stessa diventa un elemento centrale nella narrazione, con i suoi luoghi suggestivi e pieni di fascino.

Questa produzione cinematografica si aggiunge ad altri recenti titoli girati a Catanzaro, dimostrando come la città stia diventando sempre più attraente per l’industria del cinema. Le amministrazioni passate e presenti della città hanno sostenuto e supportato queste operazioni, riconoscendo l’importanza di far conoscere e promuovere il territorio attraverso l’audiovisivo.

Nonostante sia ancora presto per fare previsioni sul successo commerciale del film, è innegabile che produzioni come queste portino con sé importanti opportunità di lavoro e indotto per la città. Inoltre, offrono stimoli positivi per una narrazione più autentica di Catanzaro, permettendo al pubblico di scoprire la bellezza e l’unicità di questa località calabrese.

Non vediamo l’ora di scoprire il risultato finale di “La terra senza” e di immergerci nella visione di Moni Ovadia come regista. Siamo certi che la sua esperienza come scrittore ed attore si rifletterà nel modo in cui racconterà questa storia, e siamo curiosi di vedere come Catanzaro verrà rappresentata sul grande schermo.

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