IBM lancia l’Academy Cyber a Roma: un’opportunità per 2mila persone all’anno

Roma è diventata la sede della terza Academy Cyber di IBM nel mondo, dopo Washington e Bangalore. Questa nuova iniziativa offrirà l’opportunità di formare fino a 2mila esperti ogni anno, sia nel settore pubblico che in quello privato, per far fronte alle sempre crescenti minacce informatiche.

Stefano Rebattoni, presidente e amministratore delegato di IBM Italia, ha sottolineato l’importanza di essere preparati di fronte agli attacchi cyber, definendoli eventi imprevedibili ai quali è difficile reagire. Tuttavia, ha sottolineato che possiamo sicuramente essere più preparati di quanto lo siamo attualmente.

All’inaugurazione dell’Academy Cyber di Roma erano presenti numerose personalità di spicco, tra cui Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, Lorenzo Guerini, presidente del Copasir, Jack Markell, ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, Bruno Frattasi, direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e Roberto Gualtieri, sindaco di Roma.

L’Academy è stata creata in collaborazione con l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, che potrà utilizzarla per le proprie funzioni. Rebattoni ha sottolineato che l’Academy opererà in sinergia con il Piano per la cybersicurezza italiano, dimostrando l’impegno di IBM nel contribuire a proteggere l’Italia dalle minacce informatiche.

Durante l’inaugurazione, è stato presentato il Cyber theatre, un laboratorio interattivo che ha simulato un attacco informatico reale. Questa esperienza ha permesso agli ospiti presenti di testare le capacità di risposta di un’organizzazione in situazioni complesse e impreviste. È un modo innovativo per preparare gli esperti alla realtà del campo.

Adolfo Urso ha sottolineato l’importanza dell’investimento di IBM in Italia, definendolo significativo per il Paese. Ha evidenziato come il cyber, così come l’intelligenza artificiale, rappresenti sia un grande rischio che un’opportunità. Per sfruttare le opportunità e mitigare i rischi, è necessario formare le competenze necessarie, come si propone di fare l’Academy Cyber.

Alfredo Mantovano ha evidenziato la crescente necessità di tecnici preparati nel campo della cybersicurezza. Ha sottolineato che c’è ancora una carenza di capacità formative adeguata nel settore e che spesso le offerte lavorative provenienti dal settore privato sono molto più allettanti. È quindi fondamentale investire nella formazione di nuovi talenti.

Bruno Frattasi ha sottolineato l’importanza di arricchire il Paese con competenze per affrontare le nuove sfide. Ha evidenziato la necessità di trattenere i giovani talenti in Italia, invertendo il saldo negativo che vede molti giovani preferire offerte lavorative all’estero. La collaborazione con un grande player internazionale come IBM permette di creare sinergie e offre ai giovani che frequentano l’Academy Cyber la possibilità di acquisire competenze che verranno messe a disposizione dell’agenzia e di altre amministrazioni pubbliche.

In conclusione, l’apertura dell’Academy Cyber di IBM a Roma rappresenta un’importante opportunità per il nostro Paese. La formazione di esperti nel campo della cybersicurezza è fondamentale per proteggere le nostre infrastrutture e le nostre aziende dai sempre crescenti attacchi informatici. Grazie a questa iniziativa, l’Italia potrà contare su una nuova generazione di professionisti preparati a far fronte alle sfide del futuro.

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