Il direttore generale di Poste, Giuseppe Lasco, ha risposto alle critiche riguardanti il progetto Pagopa, affermando che l’azienda non si preoccupa di tali commenti. Secondo Lasco, è il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) che prende le decisioni sulle azioni da intraprendere in base alle normative stabilite.

Lasco ha sottolineato che se ci sono aspetti da valutare, sarà il governo a farlo. Ha inoltre affermato che molte delle critiche espresse di recente sono infondate. L’azienda non vuole entrare in conflitto con nessuno, soprattutto con il sistema bancario, con cui collabora da anni.

Il progetto Pagopa è stato oggetto di dibattito e polemiche negli ultimi giorni. L’ingresso di Poste nell’azionariato di Pagopa ha sollevato preoccupazioni e critiche da parte di alcuni attori del settore bancario, che temono una concorrenza sleale.

Tuttavia, Lasco ha ribadito che l’azienda non intende combattere con nessuno e che la collaborazione con il sistema bancario è stata stabilita da tempo. Questo suggerisce che Poste ha intenzione di lavorare in sinergia con le banche per garantire la corretta gestione del progetto Pagopa.

Pagopa è un sistema di pagamento digitale che permette ai cittadini di effettuare pagamenti elettronici per servizi pubblici come tasse, multe e bollette. L’ingresso di Poste nel progetto potrebbe portare importanti vantaggi, come l’ampliamento delle possibilità di pagamento e la semplificazione delle procedure.

Nonostante le critiche e le preoccupazioni espresse da alcuni attori del settore bancario, sembra che Poste abbia intenzione di procedere con il suo ingresso in Pagopa. Sarà compito del Ministero dell’Economia e delle Finanze prendere le decisioni finali in merito al progetto.

In conclusione, Giuseppe Lasco, direttore generale di Poste, ha risposto alle critiche riguardo al progetto Pagopa, affermando che l’azienda non si preoccupa di tali commenti e che spetta al MEF prendere le decisioni in base alle normative stabilite. Lasco ha sottolineato la collaborazione tra Poste e il sistema bancario e ha ribadito che l’azienda non intende combattere con nessuno. Nonostante le preoccupazioni espresse da alcuni attori del settore bancario, sembra che Poste procederà con il suo ingresso in Pagopa. Sarà interessante vedere come si svilupperanno gli sviluppi futuri di questo progetto e come influenzeranno i cittadini italiani nel loro utilizzo dei pagamenti digitali.

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