L’allarme dengue si estende oltre il Brasile e raggiunge l’Argentina, dove si è registrato un aumento dell’86% dei casi nella prima metà del 2024 rispetto all’anno precedente. Secondo il ministero della Salute, ci sono stati 102mila casi segnalati e almeno 79 persone sono morte a causa della malattia da agosto 2023.

Nonostante l’epidemia in corso, il governo argentino, guidato dal presidente ultraliberista Javier Milei, ha deciso di non offrire il vaccino alla popolazione. Il portavoce della Presidenza, Manuel Adorni, ha dichiarato che al momento non ritengono necessario vaccinare la popolazione, sostenendo che l’immunizzazione potrebbe essere raggiunta in quattro mesi, quando le zanzare non saranno più un problema. Inoltre, ha aggiunto che l’efficacia del vaccino non è stata ancora dimostrata.

Nonostante questa decisione, Adorni ha assicurato che il ministero della Salute monitora costantemente la situazione e che sarà pronto a modificare la normativa o rendere il vaccino obbligatorio se necessario.

La reazione del governo argentino ha sollevato preoccupazioni tra gli esperti di salute pubblica, che sottolineano l’importanza di prendere misure preventive per contrastare la diffusione della malattia. La dengue è una malattia virale trasmessa dalle zanzare e può causare sintomi gravi come febbre alta, dolori muscolari e articolari, emorragie e in alcuni casi può essere fatale. La malattia non ha una cura specifica e il trattamento si concentra sul sollievo dei sintomi.

In altri Paesi dell’America Latina, come il Brasile, sono state adottate misure aggressive per combattere la dengue, tra cui la somministrazione del vaccino alla popolazione. Tuttavia, in Argentina sembra esserci una visione diversa sulla questione, con il governo che non ritiene necessario offrire il vaccino al momento.

La situazione richiede una riflessione sulla politica sanitaria adottata dal governo argentino e sulla sua efficacia nel prevenire la diffusione della malattia. Molti esperti sottolineano l’importanza della vaccinazione di massa per ridurre il rischio di epidemie e proteggere la salute pubblica.

È fondamentale che le autorità sanitarie argentine continuino a monitorare attentamente la situazione e ad adottare misure preventive adeguate, inclusa la somministrazione del vaccino, se necessario. La protezione della salute e del benessere della popolazione dovrebbe essere la priorità assoluta del governo in questo momento critico.

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