Il decreto sui rifiuti inerti è pronto per essere firmato. È quanto annunciato dalla viceministro all’Ambiente e Sicurezza Energetica, Vannia Gava, durante un incontro promosso da Ance sulle novità in materia ambientale. Secondo Gava, il Ministero dell’Ambiente ha cambiato approccio, passando da un ruolo di blocco a uno di condivisione e supporto alle imprese per favorire gli investimenti nel settore.

La viceministro ha spiegato che il lavoro sul decreto è stato svolto in modo collaborativo, ascoltando le varie parti interessate e monitorando gli effetti delle decisioni prese sul campo. Il risultato è un documento che porta con sé importanti miglioramenti, semplificando le procedure e favorendo il riutilizzo dei materiali inerti.

Uno degli obiettivi principali del decreto è ridurre la quantità di rifiuti destinati alle discariche, promuovendo invece il recupero dei materiali e l’economia circolare. Questo significa che i materiali inerti, anziché essere considerati rifiuti da smaltire, possono essere riutilizzati per altri scopi, come ad esempio la realizzazione di nuove opere edili.

La firma del decreto avverrà addirittura con settimane di anticipo rispetto alla scadenza prevista. Questo è un segnale positivo che dimostra l’impegno del Ministero nell’affrontare le problematiche legate ai rifiuti inerti in modo tempestivo ed efficace.

Il settore delle costruzioni e demolizioni è uno dei maggiori produttori di rifiuti inerti, quindi l’approvazione di questo decreto avrà un impatto significativo sull’intero settore. Le imprese potranno beneficiare di procedure semplificate e di maggiori opportunità di riutilizzo dei materiali, favorendo così anche l’economia e l’ambiente.

In conclusione, il decreto sui rifiuti inerti rappresenta un importante passo avanti nella gestione sostenibile dei rifiuti nel settore delle costruzioni e demolizioni. Grazie a questo documento, il Ministero dell’Ambiente dimostra la sua volontà di collaborare con le imprese per favorire gli investimenti e promuovere l’economia circolare. È un segnale positivo che indica una maggiore attenzione verso la salvaguardia dell’ambiente e il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

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