Bolzano, la provincia autonoma nel cuore delle Dolomiti, si è posizionata al primo posto nella classifica della Rete Emergenza-Urgenza secondo il Rapporto Agenas. Questo significa che offre un’eccellente assistenza e presa in carico dei pazienti in caso di emergenze mediche. Al contrario, la Campania ha ottenuto risultati deludenti, occupando l’ultima posizione della classifica.

Il Rapporto Agenas ha analizzato le performance della rete dell’emergenza-urgenza tempo-dipendente in diverse regioni italiane. Le regioni del Nord, come il Veneto e la Lombardia, hanno ottenuto risultati positivi, mentre le performance sono state peggiori al Sud, soprattutto in Sardegna e soprattutto in Campania. Anche la Valle d’Aosta ha mostrato criticità. Questi dati emergono dalla terza ‘Indagine nazionale sullo stato di attuazione delle reti tempo-dipendenti’ condotta dall’Agenas nel 2023, basandosi sui risultati del monitoraggio rispetto all’anno precedente.

Uno dei dati preoccupanti che emerge dall’indagine è il lungo tempo di attesa in molte regioni italiane. Inoltre, si registra un alto numero di abbandoni del Pronto soccorso da parte dei pazienti, soprattutto in Campania, Sardegna e Sicilia.

Per quanto riguarda la Rete cardiologica, le regioni più virtuose sono Marche, Toscana ed Emilia-Romagna. Al contrario, regioni meridionali come Calabria e Sicilia occupano gli ultimi posti della classifica.

Per comprendere le ragioni di questi divari di performance, è importante considerare anche la mancanza di un Piano sanitario nazionale dal 2006. Secondo Francesco Saverio Mennini, Capo Dipartimento della Programmazione, dei Dispositivi Medici, del Farmaco e delle Politiche in favore del Servizio Sanitario Nazionale del Ministero della Salute, la mancanza di un piano rende difficile la programmazione corretta nel settore sanitario. Tuttavia, il Ministero della Salute si è posto come obiettivo l’implementazione delle Reti tempo-dipendenti e lavorerà per creare un Piano sanitario nazionale.

Secondo Mennini, è fondamentale garantire una rapida presa in carico dei pazienti all’interno delle Reti tempo-dipendenti, soprattutto nel loro stesso territorio. L’indagine ha evidenziato variazioni significative tra le regioni e all’interno di esse, dovute anche ai diversi modelli organizzativi. Pertanto, sarà necessario lavorare per creare maggiore omogeneità.

In conclusione, il Rapporto Agenas mette in luce la disparità delle performance della rete dell’emergenza-urgenza tempo-dipendente nelle diverse regioni italiane. Mentre Bolzano si distingue per l’eccellenza dell’assistenza, la Campania delude con risultati scarsi. È fondamentale che il Ministero della Salute lavori per implementare un Piano sanitario nazionale e garantire una maggiore omogeneità all’interno delle Reti tempo-dipendenti. Solo così si potrà offrire un’assistenza adeguata a tutti i cittadini, indipendentemente dalla regione in cui vivono.

Share.