Il crollo del ponte di Baltimora è un evento che ha suscitato grande preoccupazione e curiosità. Le immagini impressionanti e le informazioni fornite dagli esperti hanno portato alla luce una serie di problemi strutturali che hanno contribuito al disastro.

Secondo Fabio Biondini, docente di Teoria e progetto di ponti del Politecnico di Milano, il crollo del ponte è stato causato da un effetto domino. Un urto localizzato, come quello provocato dalla nave mercantile, ha avuto conseguenze immediate sull’intera struttura. Questo è dovuto anche ai criteri di progettazione adottati nel passato, che non tenevano sufficientemente conto dei concetti di robustezza strutturale.

Biondini spiega che il ponte di Baltimora è un esempio di molti ponti costruiti nel passato, che presentano caratteristiche comuni di bassa robustezza strutturale. Questo è principalmente dovuto al fatto che, in passato, si progettava per ottimizzare i costi, senza considerare appieno l’importanza della ridondanza e della robustezza strutturale. Questa mancanza di solidità si è rivelata pericolosa nel caso del ponte di Baltimora, quando l’urto della nave mercantile ha causato la perdita di un appoggio e ha innescato un effetto domino.

Tuttavia, Biondini sottolinea che oggi le cose sono molto diverse. I criteri seguiti nella progettazione e nella costruzione dei ponti sono orientati a contenere gli effetti di eventi imprevisti. Vengono utilizzati approcci che aumentano il livello di ridondanza strutturale e favoriscono la compartimentazione, in modo che una crisi sia limitata alla zona colpita. Questi criteri, sviluppati nel settore aeronautico, sono ora adottati anche nell’ingegneria strutturale.

È difficile dire quanti ponti simili a quello di Baltimora siano stati costruiti, poiché ogni ponte ha caratteristiche singolari. Tuttavia, è importante considerare che il traffico navale è notevolmente cambiato rispetto all’epoca in cui il ponte è stato progettato e costruito. Questo potrebbe suggerire la necessità di rivedere le norme di progettazione dei ponti esistenti, per garantire la sicurezza delle strutture anche in presenza di eventi imprevisti.

Il crollo del ponte di Baltimora è un evento eccezionale che ci ricorda l’importanza di una corretta progettazione e costruzione delle infrastrutture. È fondamentale garantire la robustezza strutturale dei ponti, tenendo conto dei criteri attuali che mirano a prevenire i danni causati da eventi imprevisti. Solo così potremo essere sicuri che le nostre infrastrutture siano sicure e affidabili per il futuro.

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