Il nuovo corso di Confindustria Genova sembra essere iniziato con una svolta significativa. Sotto la guida di Edoardo Garrone, l’associazione degli industriali genovesi sembra pronta a intraprendere una prospettiva di crescita dopo un periodo di clima da derby.

La notizia principale è che Confindustria Genova sosterrà Edoardo Garrone come suo nuovo presidente. Sebbene ufficialmente la consegna sia stata fatta nel silenzio, si è appreso che il consiglio direttivo ha votato a favore di Garrone. Questa decisione è stata accolta con poco dibattito, poiché il sostegno al candidato genovese era già praticamente scontato. La situazione sarebbe stata differente se alla sfida finale si fossero presentati altri due candidati genovesi, come Antonio Gozzi insieme a Garrone ed Emanuele Orsini.

Questa scelta rappresenta una svolta significativa per gli industriali di Genova, che hanno vissuto un periodo di tensione e confronto negli ultimi due mesi. In particolare, l’esclusione di Antonio Gozzi dalle candidature per la presidenza ha alimentato un clima da derby tra gli industriali liguri. Tuttavia, sembra che il sostegno a Garrone abbia unificato l’associazione e abbia aperto la strada a una nuova fase di crescita e sviluppo.

Nel frattempo, Antonio Gozzi continua la sua battaglia per essere riammesso come candidato. Si è appreso che ha avuto un incontro con il collegio dei probiviri per chiedere dei chiarimenti sulla sua esclusione. La sua determinazione nel cercare di ottenere risposte e la sua perseveranza sono evidenti, ma resta da vedere se riuscirà a ottenere una riammissione nella corsa per la presidenza di Confindustria Genova.

In conclusione, il nuovo corso di Confindustria Genova sembra essere iniziato con una svolta significativa. La scelta di sostenere Edoardo Garrone come presidente rappresenta un’opportunità per l’associazione di intraprendere una prospettiva di crescita dopo un periodo di tensione e confronto. Tuttavia, la battaglia di Antonio Gozzi per essere riammesso come candidato continua a tenere banco. Sarà interessante vedere come si svilupperanno gli eventi e quali saranno le conseguenze per l’associazione degli industriali genovesi.

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