Richard Serra, maestro della scultura, lascia il suo immenso eredità artistica

Il mondo dell’arte piange la scomparsa di Richard Serra, uno dei più grandi scultori contemporanei. Celebre per le sue monumentali opere in acciaio arrugginito, Serra ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama artistico mondiale. L’artista è morto di polmonite all’età di 85 anni nella sua casa di Orient a Long Island.

Le opere di Serra sono caratterizzate da una scala monumentale, che richiama ai templi antichi, e da un’aura di mistero simile a quella di monumenti come Stonehenge. La sua formazione in Italia ha avuto un’influenza profonda sulla sua arte. Dopo aver ottenuto una borsa di studio Fulbright a Firenze negli anni ’60, Serra ha avuto la sua prima mostra personale su invito del gallerista Tommaso Liverani presso la Galleria La Salita a Roma. L’arte e l’architettura italiane hanno avuto un impatto significativo sull’artista, che si è ispirato a opere come San Carlo alle Quattro Fontane di Borromini per la sua serie di sculture Torqued Ellipses, installata per la prima volta nel 1996 al Dia Center for the Arts di New York.

Nel 2018, la Galleria Gagosian ha dedicato l’intero spazio a Chelsea a Reverse Curve, una monumentale scultura a forma di ‘S’ allungata orizzontalmente, ideata nel 2005 per il Centro Internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia ma mai realizzata fino a quel momento. Questa mostra ha dimostrato ancora una volta la grandezza e l’importanza dell’opera di Serra nel panorama dell’arte contemporanea.

Le sue sculture, come la Curva Inversa e i Torqued Ellipses, sono state realizzate assemblando lastre giganti di acciaio ossidato provenienti da stabilimenti specializzati nella fabbricazione di scafi per navi. Queste opere erano così pesanti che richiedevano permessi speciali per attraversare i ponti e l’uso di gru per l’installazione.

La passione di Serra per l’acciaio e le sue abilità manuali non erano casuali. Nato a San Francisco da un padre che lavorava nei cantieri navali, Serra aveva trascorso le estati nelle acciaierie per finanziare gli studi. Questa esperienza ha forgiato la sua passione per il materiale e ha influenzato il suo stile artistico unico.

Dopo il suo ritorno negli Stati Uniti, Serra si è stabilito a New York, dove ha stretto amicizia con altri importanti artisti contemporanei tra cui Walter De Maria, Sol LeWitt e Robert Smithson. Nel 1970, ha collaborato con Smithson per creare Spiral Jetty, un’opera monumentale di Land Art situata in un lago nello Utah. Negli anni successivi, Serra ha continuato a sperimentare nuovi materiali e tecniche, realizzando sculture in fibra di vetro e gomma negli anni ’60 e utilizzando piombo fuso per le giunture di elementi architettonici a partire dal 1968.

Tra le sue ultime opere più significative, ci sono i monoliti installati nel deserto del Qatar nel 2014. Questa creazione ha ridefinito il paesaggio, creando un equilibrio tra la diversa altezza delle dune e le imponenti sculture di Serra.

La scomparsa di Richard Serra rappresenta una grande perdita per il mondo dell’arte. La sua eredità artistica rimarrà per sempre, influenzando le generazioni future di artisti e continuando a ispirare gli amanti dell’arte di tutto il mondo. La sua abilità nel creare opere che interagiscono con lo spettatore e trasformano gli spazi circostanti in esperienze uniche è ciò che ha reso Serra un vero maestro della scultura contemporanea. Il suo contributo al mondo dell’arte non sarà mai dimenticato.

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